Agroalimentare: nel DL Sostegni 2 miliardi, ma c’è qualche critica
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Via libera ieri nel Decreto Sostegni bis a 2 miliardi di euro di sostegni e a semplificazioni per le aziende del settore agroalimentare. Per Confagricoltura però «è grave l’esclusione della cessione del credito d’imposta 4.0», criticata sia pure meno aspramente anche da Cia e Coldiretti, e sono «limitate le risorse per gli interventi sulle gelate». Oggi Italia, Francia e Grecia hanno chiesto alla Commissione europea aiuti transitori urgenti per le aziende colpite dalle ondate di gelo d’aprile.
«Oltre agli ulteriori indennizzi a fondo perduto per le aziende agroalimentari, le misure più importanti riguardano il bonus per i lavoratori stagionali, gli stanziamenti per sostenere gli strumenti di gestione del rischio, gli indennizzi per le gelate, oltre ai sostegni al settore della pesca».
Sono state riassunte così nel comunicato stampa di ieri del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) le misure a favore del settore agroalimentare contenute nel Decreto Sostegni bis del Governo. Nel complesso «circa 2 miliardi di euro destinati a sostenere e rilanciare il settore agricolo e l'occupazione di giovani e donne, a cui vanno aggiunte una serie di misure di semplificazione amministrativa». A riprova, come ha scritto il Mipaaf, della «centralità della filiera agroalimentare nell'agenda del Governo».
Ma, nonostante gli apprezzamenti generali, non sono mancate alcune critiche da parte delle associazioni di categoria degli agricoltori. La più severa è stata Confagricoltura che ha giudicato «grave l’esclusione della cessione del credito d’imposta 4.0» e «limitate le risorse per gli interventi sulle gelate». Mentre Cia – Agricoltori italiani, pur apprezzando molte misure, ha parlato di «occasione mancata» per l’esclusione della cessione del credito e ha auspicato un incremento delle risorse destinate ai ristori dei danni delle gelate. E Coldiretti, dopo aver tessuto molte lodi alle misure per l’agricoltura, si è limitata ad aggiungere: «siamo certi che verrà mantenuto l’obiettivo di reintrodurre una misura importante e positiva per le aziende agricole come la cessione del credito di imposta sugli investimenti relativi alla misura Transizione 4.0».
Ma vediamo in pillole le misure a sostegno dell’agroalimentare contenute nel DL Sostegni bis così come descritte nella nota ministeriale di ieri:
- ulteriori risorse per indennizzi a fondo perduto destinati alle imprese del settore agroalimentare;
- 448 milioni di euro per l'indennità una tantum da 800 euro agli operai agricoli a tempo determinato, che abbiano svolto almeno 50 giornate di lavoro nel 2020 e che siano in possesso di determinati requisiti;
- 105 milioni di euro per l'incremento del Fondo di solidarietà nazionale previsto dal d. lgs. 102 del 2004 per ristorare i danni a produzioni, strutture e impianti produttivi delle aziende colpite dalle gelate e brinate dell'aprile 2021;
- 80 milioni di euro per Ismea al fine di rafforzare lo strumento delle garanzie a favore degli imprenditori agricoli e della pesca;
- 72,5 milioni di euro per l'esonero dei contributi previdenziali e assistenziali dei datori di lavoro e lavoratori autonomi delle aziende agricole appartenenti ai settori agrituristico e vitivinicolo, comprese le aziende produttrici di vino e birra;
- 25 milioni di euro per l'istituzione di un "Fondo per il sostegno del settore bieticolo saccarifero" mediante un contributo commisurato alle superfici coltivate a barbabietola da zucchero;
- 27,5 milioni di euro per il sostegno alla zootecnia mediante l'incremento al 9,5% delle percentuali di compensazione IVA applicabili alle cessioni di bovini e suini vivi;
- 4 milioni di euro circa per l'indennità una tantum di 950 euro a favore dei pescatori autonomi, compresi i soci di cooperative.
«Oltre ad estendere alle donne, indipendentemente dall'età, le misure agevolative già previste per l'avviamento di nuove imprese agricole per i giovani under 40, a semplificare l'accesso al Fondo per la qualità e la competitività del settore agrumicolo e ad intervenire sul costo della garanzia Ismea - sottolinea il Mipaaf - siamo intervenuti con altre disposizioni:
- per ampliare l'accesso al credito per investimenti immobiliari in favore delle imprese agricole, della pesca e silvicoltura mediante la cumulabilità della garanzia del Fondo Centrale di garanzia (FCG) con altre garanzie;
- per le semplificazioni in materia di accesso all'anticipazione PAC fino al 70% e permettendo di compensare i relativi interessi con una sovvenzione diretta concessa ai sensi del "Temporary framework".
Oggi comunque i governi di Italia, Francia e Grecia hanno scritto alla Commissione europea per chiedere «interventi mirati per le ondate di gelo che, nel mese di marzo e aprile, hanno investito gran parte del territorio nazionale e alcuni Paesi europei, causando danni al settore agricolo, con particolare riferimento al comparto ortofrutticolo e a quello vitivinicolo». Si chiede di «mettere in campo idonee misure di aiuto urgenti e transitorie per sostenere le imprese danneggiate, conformemente a quanto consentito dall'articolo 221 del regolamento sulla Organizzazione unica di mercato».
L.S.