Agricoltura 4.0: 5 innovazioni in agricoltura

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“5 innovazioni in 5 anni” è il focus annuale di IBM, presentato a San Francisco, che spiega come intelligenza artificiale, blockchain e internet of things e cloud cambieranno il settore.

Per rispondere alle esigenze dell’affollamento futuro (si stima che nei prossimi anni la Terra supererà gli 8 miliardi di persone) è impensabile continuare a coltivare utilizzando le stesse tecniche che ci hanno portato alla situazione attuale. Proprio per questo IBM ha presentato 5 innovazioni che potrebbero cambiare in maniera sostanziale il modo di coltivare delle prossime generazioni.
Un digital twin di terreni coltivabili, attività e risorse agricole sarà disponibile per tutti gli agricoltori, fornitori di attrezzature agricole, distributori di generi alimentari, dipartimenti di agricoltura e salute, banche e istituti finanziari, organizzazioni umanitarie di tutto il mondo, generando un’economia in grado di condividere risorse e permettendo l’aumento della produttività agricola e della sicurezza alimentare, con un minore impatto ambientale.
Filiera interconnessa: l’applicazione della tecnologia alla filiera alimentare saprà esattamente quanto produrre, ordinare e spedire per il successivo anello della catena, evitando così tutti quegli sprechi che caratterizzano il modello attuale.
L’analisi e la mappatura dei microbiomi, organismi che interagiscono e convivono con tutti gli animali, uomo compreso, permette di analizzare il corredo genetico e garantire così la provenienza e la qualità. Ciò può promettere di essere un importante passo in avanti nel campo della sicurezza alimentare.
In futuro sarà possibile analizzare il cibo semplicemente con un dispositivo portatile che ci dirà in tempo reale se all’interno dell’alimento possano esserci elementi dannosi per la nostra salute. Gli agricoltori, le imprese e i negozi del settore alimentare, insieme ai cuochi saranno in grado di rilevare senza problemi la presenza di pericolosi contaminanti negli alimenti. Sarà sufficiente un telefono cellulare con sensori basati sull’intelligenza artificiale. I sensori mobili di batteri potrebbero enormemente aumentare la velocità dei test sugli agenti patogeni.
Altra questione sostanziale quando si parla di alimentazione è quella dei rifiuti: è evidente ormai che l’obiettivo a cui tendere nel futuro dell’agricoltura è la realizzazione di un ciclo produttivo chiuso, che sfrutti i rifiuti e gli scarti per generare nuovi prodotti.

Redazione