Il presidentedellaRegioneToscanaEnrico Rossi ha ricevutosabatoscorsonell’ambito del “Premio Italia a Tavola”, kermesseenogastronomicatenutasi a Firenzeil 23 e 24 marzo, ilriconoscimentodi“Personaggiodell’annodell’enogastronomia e dellaristorazione”. Per Rossi “la cucina, l’enogastronomia, le produzionitipichehanno un valoredecisivo, sonoparteintegrantedell’ospitalitàtoscana”.
E’ statoassegnato al presidentedellaRegioneToscanaEnrico Rossi ilpremio“Personaggiodell’annodell’enogastronomia e dellaristorazione”promossoda Italia a Tavola. Il riconoscimentoèstatoassegnato al terminedellatavolarotonda (Cucinaedenogastronomia come strumentodisviluppoeconomico) organizzatasabatoscorso a Palazzo StrozziSacratinell’ambitodellamanifestazionepromossadaVetrinaToscana, Confcommercio, Confesercenti e Italia a Tavola, con la partecipazionedigrandicuochiitaliani e giornalistidisettore.
Il riconoscimentoricevutodalpresidente Rossi è legato all’impegnodellaRegioneToscana per lo sviluppodellestrutturericettive, del commercio e delleproduzionilocali. Un impegnochenell’azionedellaRegione non èmaistatoscollegatodallavalorizzazione del territorio, del paesaggio, dellacultura e delletradizionilocali. In poche parole datuttoquellochecontribuisce a fare dellaToscanauna terra ospitale, dove i turisti, ma non solo loro, scelgonodi venire, oltreche per le caratteristichechel’hannoresacelebreanche in passato, per la suaqualitàdella vita.
Lo ha ricordatoilpresidente Rossi prendendo la parolaneldibattitocoordinatoda Alberto Lupini e al qualehannopresoparte chef come GualtieroMarchesi, MassimoBottura, Antonio Santini, ilpresidentedi Camera diCommercioCagliariGiancarloDeidda, FabrizioFilippipresidenteConsorzio olio toscanoIgp, Nicolò Costa docentedisociologia del turismoall’universitàdi Roma Tor Vergata.
“La cucina, l’enogastronomia, le produzionitipiche – ha detto Rossi – hanno un valoredecisivo, sonoparteintegrantedell’ospitalitàtoscana. Un valorechecivienericonosciuto non soltantodaituristi ma anche, ad esempio, dalleimpresemanifatturiere, anchedagrandiimprese, chescelgono e restano in Toscana non solo per motividinaturaeconomica o logistica, ma anche per la qualitàdella vita e perchécisonobuoniristoranti”.
Il presidente, dichiarandosionoratodalriconoscimentoricevuto, ha ricordatol’esperienzavirtuosadiVetrinaToscana. “Con i suoi 800 ristoranti, 300 negozi e circa 1000 produttoricostituisceunareteche fa vivere e valorizzasulterritoriol’integrazionecheèalla base diquellache, con unabruttaparola, èormaida tutti conosciuta come filieracorta. Accorciare la filieraè la parolad’ordinecheda tempo la Toscana segue in agricoltura, unalineachesisposa con le iniziativedivalorizzazione del territorio, delleproduzionitipiche e dellaristorazionechediquesteproduzionicostituisceunodeiprincipalidestinatari”.
Rossi ha poi sottolineatol’importanzadi un ritornodiinteressedapartedeigiovani verso l’agricoltura, testimoniatodallerisposte al bando per gliincentivi a favoredellegiovaniimprese del settore. E sièsoffermatosull’importanzadellaformazionenelsettoreenogastronomico e dellaristorazione in genere, “un elementodarafforzare – ha detto – magariutilizzando lo strumentodegli stage e deitirocini”.