Da oggi siamo in debito con la Terra
- Andrea Vitali
La data in cui scatta l'allarme arriva ogni anno sempre più tardi: secondo la Global Footprint Network, oggi, 8 agosto, è il giorno in cui l’uomo ha preso dalla natura più di quello che questa è in grado di rigenerare per il 2016.
Ad oggi avremmo bisogno dell'equivalente di 1,6 terre per soddisfare il nostro fabbisogno globale annuale. I campioni di questa dismisura sono gli australiani e gli americani: se tutti infatti vivessimo secondo il loro stile di vita, servirebbero almeno cinque pianeti. La crescita demografica è comunque ben lontana da giustificare questo “appetito”. La deforestazione, l'erosione del suolo, la desertificazione e la perdita di biodiversità testimoniano lo sfruttamento del nostro capitale naturale. Ma il principale indicatore del nostro eccesso si trova nell'atmosfera, in cui l'anidride carbonica si accumula a causa della nostra propensione a bruciare sempre più energia. Le nostre emissioni di CO2 ora rappresentano oltre il 60% della nostra impronta ambientale complessiva. 