Il pomodoro al sud a rischio: maltempo e malattie parassitarie
- Andrea Vitali
Ad aggravare l'insoddisfazione degli agricoltori per un prezzo di riferimento del pomodoro che, secondo loro, stenterà a coprire i costi di produzione, si aggiungono l'andamento meteorologico e lo sviluppo di alcune malattie. Interi appezzamenti distrutti dalle piogge e danni diretti e indiretti conseguenti allo sviluppo di patologie fungine.
Il prezzo di riferimento scelto per il pomodoro da industria al Centro-Sud va dagli 87 ai 97 euro a tonnellata: cifra insufficiente secondo gli agricoltori per coprire i costi di produzione. Come se non bastasse, si aggiungono condizioni climatiche sfavorevoli e lo sviluppo di alcune malattie che hanno già colpito diverse aree. Da qui nascono le preoccupazioni delle Unioni nazionali dei produttori, Italia Ortofrutta e Unaproa, le quali hanno comunicato che piogge torrenziali, grandinate ed eccessi di calore hanno provocato la distruzione di interi appezzamenti e numerosi danni. Agli innumerevoli vantaggi di una produzione fresca corrispondono del resto le difficoltà di coltivazione e gli imprevisti climatici. Anche Confagricoltura ha rimarcato la difficile situazione in cui versa il pomodoro. Al sud è il parassita Orobanche ad essere ormai un flagello nei campi del Foggiano. 