Piante aromatiche: dal 23 luglio l'iva passa dal 10% al 5%
- Andrea Vitali
Se da un lato si registra un aumento dal 4 al 5% dell'aliquota Iva relativa a basilico, rosmarino e salvia freschi, destinati all'alimentazione; dall'altro si registra una diminuzione dal 10 al 5% dell'aliquota Iva delle stesse piante allo stato vegetativo. Sulle consegne di luglio si applicano dunque le due percentuali.
Attenzione dunque alle consegne effettuate e da effettuare nel mese di luglio: fino al 22 luglio si dovevano applicare le vecchie percentuali (4% d'Iva su basilico, rosmarino e salvia; 10% d'Iva sulle piante di basilico, rosmarino e salvia; 22% d'Iva sull'origano). In caso di fattura anticipata, anche per effetto di avvenuti pagamenti, si applica l'aliquota Iva vigente al momento dell'emissione della fattura. Si ricorda, infine, che per le cessioni di basilico, salvia e rosmarino, effettuate da imprenditori agricoli che adottano il regime speciale Iva di cui all'art. 34 del D.P.R. n.633/72, non cambia la percentuale di compensazione, che rimane fissa al 4%. Applicando dunque l'aliquota al 5% sulle cessioni, i produttori agricoli dovranno versare la differenza dell'1%. 