Un quartieredistampoeuropeo, liberodalle auto, ad altaqualitàurbanisticaedambientale, con funzionipubblichedipregioedunapartestoricacheaccoglieràilpiùimportante polo musealecittadino, spazi per start up giovanili, co-working e per la partecipazionediffusadeipistoiesialla vita dellacittà: questealcunedelleprevisionicontenutenell'accordodiprogramma per la rigenerazionedell'area del vecchioospedalediPistoia, il "Ceppo", presentatooggipomeriggio, a Firenze, dalpresidentedellaRegioneEnrico Rossi, dell'assessore al dirittoalla salute Luigi Marroni e dalsindacodiPistoiaSamueleBertinelli.
La definizionedell'accordo, chesaràfirmatonelleprossimesettimane, arriva al terminedi un fittoconfrontotraglienticoinvolti (RegioneToscana, ComunediPistoia, ProvinciadiPistoia, AziendaUsl3, AutoritàdiBacino del FiumeArno, ConsorziodiBonificaMedioValdarno, Direzioneregionale per i beniculturali e paesaggistici, Soprintendenza per i beniarcheologici, Soprintendenza per i beniarchitettonici, paesaggistici, storici, artisticiedetnoantropologici), volto a conciliare, daunaparteilrecuperodellesomme anticipate per la costruzione del nuovoospedale (giàattivodalluglio 2013), e dall'altral'esigenzadiassicurareallacittàdiPistoiaunariqualificazionediqualitàdell'area del Ceppo. L'interventoprevistodall'accordodiprogramma ha infatti la finalitàdirivitalizzarel'area ex ospedaliera, andandone a ricostituire la continuitàurbanistica e paesaggistica con il r estodellacittàstorica, attraversoildiradamento, la riqualificazione e la valorizzazione del patrimonioedilizioesistente.
"E' stato raggiunto un accordo importante - sottolinea il presidente Enrico Rossi -, che era già compreso in quello per il nuovo ospedale. Quindi, da un lato abbiamo costruito un nuovo ospedale, dall'altro recuperiamo tutta l'area del vecchio ospedale. Abbiamo concluso due accordi molto importanti sul riuso: prima a Pisa, ora a Pistoia. Noi siamo per il recupero e la riqualificazione. Qui a Pistoia sarà un'operazione di circa 50 milioni, distribuiti in cinque anni. Investendo, si creano posti di lavoro. Su questo chiederemo all'Irpet una valutazione".
"Gli impegni contenuti nell'accordo di programma - è la dichiarazione del sindaco Samuele Bertinelli - trasformeranno quello che per molti secoli è stato un luogo di cura, in un polmone di salute per tutta la cittá, attraverso una vera e propria opera di rigenerazione urbana che prevederá un forte diradamento edilizio e darà vita ad un quartiere di stampo europeo, libero dalle auto, di alta qualità ambientale ed urbanistica. Questo accordo di programma rappresenta un esempio di collaborazione istituzionale alto, che merita di essere sottolineato e per il quale voglio ringraziare davvero tutti gli enti e gli uffici che vi hanno lavorato, e tra tutti la Regione Toscana".
"All'interno di questa ristrutturazione complessiva - dice l'assessore Luigi Marroni - ci sarà anche una cittadella della salute, anche la direzione dell'azienda sanitaria verrà collocata lì. E' un'operazione complessa, iniziata con la costruzione del nuovo ospedale San Jacopo, inaugurato nel luglio 2013, e che vede ora in questo accordo la sua conclusione".
Gli edifici di minor qualità architettonica saranno demoliti, mentre altre parti saranno riqualificate e destinate sia a funzioni di tipo privato (residenze, terziario e turistico ricettivo) che di tipo pubblico. Nella parte storica del Ceppo (ovvero la parte monumentale ed il cosiddetto padiglione Cassa di Risparmio, che entreranno direttamente nelle disponibilità del Comune di Pistoia) potranno sorgere così uffici pubblici, gli Archivi comunali storici riuniti e tutti i servizi di sportello del Comune attualmente collocati in più sedi, e funzioni scolastiche; saranno inoltre previsti spazi in cui condividere e sviluppare esperienze formative, di lavoro ed imprenditoriali, come piattaforme di co-working e start up giovanili. L'edificio storico del Ceppo entrerà completamente nella proprietà del Comune di Pistoia, attraverso una concessione di 35 anni, alla quale seguirà il definitivo passaggio di proprietà dall' Azienda sanitaria all'Ente comunale, e sarà destinato prevalentemente alla funzione espositiva e museale. Nella parte monumentale, infatti, sorgerà il più importante polo museale cittadino e sempre nella parte storica l'Amministrazione comunale intende realizzare una "Casa della Città", ovvero un moderno urban-center che diventerà il cuore pulsante della partecipazione attiva dei pistoiesi alla vita della città.
In altri edifici di più recente costruzione troveranno posto alcune funzioni di tipo sanitario di livello territoriale e di quartiere.
Al centro delle trasformazioni ci sarà la realizzazione di un grande parco cittadino attrezzato, con percorsi ciclopedonali e giardini che formino un sistema ad alta naturalità, che oltre a svolgere il ruolo di tessuto connettivo delle funzioni del nuovo quartiere urbano, contribuirà in modo significativo alla formazione di una rete di connessioni con le altre aree pubbliche, verdi (in particolare l'area del padiglione emodialisi, il nuovo giardino di Villa Capecchi con i giochi realizzati da artisti contemporanei, il giardino del Carbonile, piazza del Carmine, il giardino di Palazzo Fabroni) o piazze pavimentate della città, dentro e fuori le mura.