In 163 Comuni toscani scattano esenzioni totali o parziali per IMU agricola

 

Chi abita nei comuni totalmente montani, anche per quest’anno, non dovrà pagare l'Imu sui terreni agricoli. Questo quanto stabilito ieri dal governo Renzi, che ha varato un decreto legge ad hoc al fine di ridefinire i termini dell'imposta. La tassa è stata così abolita in 3456 comuni italiani – 163 in Toscana fra esenzioni totali e parziali – ed è stata prorogata la scadenza, per tutti gli altri territori più vicini al mare, a martedì 10 febbraio. La soluzione definitiva sulla tanto discussa vicenda Imu è quindi arrivata e ha cercato di tutelare chi vive di agricoltura in territori rurali,  come ha affermato il ministro Martina. Nei comuni non montani – contraddistinti dalla sigla “NM” – dovranno pagare tutti: professionisti dell’agricoltura e non. Mentre chi risiede nei comuni interamente montani – contrassegnati con la sigla “T” sul sito dell’Istat – e possiede un terreno agricolo (o non coltivato) non deve pagare alcuna imposta. Nei municipi “parzialmente montani” – così definiti dall’Istat, mediante la lettera “P” – gli unici esenti sono invece i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali. Nello specifico, nella Provincia di Massa Carrara tutti e 17 i comuni non pagheranno l’Imu; nella provincia di Lucca sono 27 su 35, nella provincia di Pistoia 9 su 22, nella Provincia di Firenze 20 su 42, nella provincia di Livorno 10 su 20, nella Provincia di Pisa 7 su 39, nella Provincia di Arezzo 26 su 40, nella Provincia di Siena 15 su 36, nella Provincia di Grosseto 18 su 28, nella Provincia di Prato 4 su 7. In particolare, per la Provincia di Pistoia beneficeranno delle esenzioni, totali o parziali, i seguenti comuni: Abetone (T), Cutigliano (T), Marliana (T), Montale (P), Pescia (P), Pistoia (P), Piteglio (T), Sambuca Pistoiese (T), San Marcello Pistoiese (T).

 

Redazione Floraviva