Presentazione dei bandi per l'efficientamento energetico della Regione Toscana
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in Brevi
Sono stati presentati questa mattina presso il Consiglio Regionale a Firenze i bandi che anticipano la programmazione POR FESR 2014-2020 per la promozione di azioni per l'efficientamento energetico della produzione e degli immobili. Si tratta di contributi in conto capitale per progetti di efficientamento energetico dei processi produttivi e degli immobili, realizzati da micro, piccole, medie e grandi imprese dei settori industria, artigianato, cooperazione e altri settori quali turismo, commercio e cultura.
Entrambi i bandi sono consultabili online rispettivamente ai seguenti indirizzi: http://www.regione.toscana.it/-/por-creo-2014-2020-contributi-per-l-efficientamento-energetico-degli-immobili e http://www.regione.toscana.it/-/por-creo-2014-2020-contributi-per-efficientamento-energetico-della-produzione. La Regione, in collaborazione con Sviluppo Toscana, ha organizzato così un incontro per illustrare i bandi stessi e le modalità operative per la presentazione delle domande sul portale dedicato. Le domande online sono aperte dal 12 gennaio e chiuderanno il 14 marzo alle 17. Lo scopo di entrambi i bandi è quello di agevolare la promozione di progetti di investimento, tesi all'efficientamento energetico dei processi produttivi e degli immobili delle imprese. Il bando è dunque rivolto a micro, piccole e medie imprese (MPMI), così come definite dalla Raccomandazione della Commissione Europea del 06 maggio 2003 n. 2003/361/CEm, e a grandi imprese (GI). Nello specifico si tratta della concessione di agevolazioni sotto forma di contributi in conto capitale, in attuazione della delibera di Giunta regionale n. 933 del 27/10/2014, relativa alla gestione in anticipazione del Programma Operativo Regionale Fesr R 2014-2020 - Direttive di attuazione per la selezione di progetti in materia di efficientamento energetico delle imprese. Per le micro e piccole imprese il contributo massimo è il 40% delle spese ammissibili, per le medie imprese è invece il 30%, per le grandi imprese il 20%.
Redazione Floraviva