EUROFLORA: INNOVAZIONE AGROSPAZIALE

space v malerba

Dal 24 aprile al 4 maggio al Waterfront di Levante tecnologie avanzate per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo, con SpaceV, IIT e Nemo’s Garden

Sarà un’Euroflora all’insegna dell’innovazione e della tecnologia, quella che si terrà dal 24 aprile al 4 maggio 2025 a Genova, nello spazio espositivo rigenerato del Waterfront di Levante firmato da Renzo Piano. La XIII edizione della storica rassegna internazionale dedicata a piante e fiori si apre per la prima volta al mondo della ricerca scientifica applicata al florovivaismo e all’agricoltura sostenibile. Tra i protagonisti, SpaceV, spin-off dell’Università di Genova e incubato da ESA BIC Torino, porterà il prototipo della serra spaziale sviluppata dall’astronauta Franco Malerba, una tecnologia pensata per coltivazioni vegetali in orbita e potenzialmente applicabile anche in ambienti terrestri estremi. L’Adaptive Vertical Farm, cuore dell’innovazione, promette un raddoppio della resa grazie a ripiani mobili adattivi.
terre rigenerate

In prima linea anche l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), che presenterà soluzioni per l’agricoltura 4.0, dalla robotica per la potatura di precisione dei vigneti, sviluppata in collaborazione con l’Università Cattolica di Piacenza nell’ambito del progetto Vinum, fino alle bioplastiche ricavate da scarti vegetali e ai materiali per la purificazione e desalinizzazione dell’acqua. Non mancheranno innovazioni legate alla nutraceutica, con la valorizzazione degli scarti di vinificazione delle Cinque Terre per contrastare lo stress ossidativo anche in ambito aerospaziale.
biosfera

Sarà inoltre possibile esplorare da vicino una riproduzione in scala reale di una biosfera di Nemo’s Garden, la serra sottomarina realizzata al largo di Noli che coltiva piante aromatiche e ortaggi in idroponica, sfruttando un microclima marino stabile e privo di impatti ambientali. Un progetto visionario che apre nuovi scenari per coltivazioni in ambienti inospitali, laddove terra e acqua dolce scarseggiano.

Euroflora 2025 si conferma così non solo come palcoscenico della bellezza florovivaistica italiana e internazionale, ma anche come vetrina d’eccellenza per la ricerca e l’innovazione nel settore primario. Accanto a 154 giardini, 254 concorsi, 150 eventi, concerti e masterclass di bonsai con il maestro giapponese Naoko Maeoka, il percorso espositivo – lungo 4 km – accompagnerà i visitatori in un itinerario immersivo tra natura e tecnologia. Forte la partecipazione istituzionale e delle regioni italiane, con il contributo del Masaf e la presenza collettiva delle maggiori aree produttive, dal Piemonte alla Sicilia, accanto a prestigiose delegazioni estere. Un appuntamento imperdibile per il florovivaismo e per la riflessione sul futuro dell’agricoltura sostenibile.

 

Andrea Vitali