Bobbing Forest di Rotterdam: la natura fluttua tra cemento e acqua
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in Ispirazioni
La Bobbing Forest, ideata da Jorge Bakker, porta la natura nel porto di Rotterdam, con alberi galleggianti che ricordano l’importanza del verde nelle città moderne.
La Bobbing Forest di Rotterdam è un progetto artistico e sostenibile che si erge come simbolo della resilienza della natura nelle aree urbane. Ideata da Jorge Bakker, un artista colombiano naturalizzato olandese, la foresta galleggiante è una risposta creativa alla necessità di integrare spazi verdi in contesti dominati dal cemento. Situata inizialmente nel porto di Rijnhaven, questa foresta insolita presenta una ventina di alberi d’olmo ancorati su boe galleggianti, un’immagine che richiama la fragilità e la necessità di equilibrio tra natura e sviluppo urbano.
Il concetto di Bakker per la Bobbing Forest nasce dalla sua installazione del 2012, “In Search of Habitats,” in cui piccoli alberi fluttuano in un acquario, rappresentando la ricerca umana di un habitat in sintonia con l’ambiente. Questo lavoro ha ispirato Jeroen Everaert, responsabile del centro culturale Mothership, a trasportare il progetto su scala reale. Il risultato è una collaborazione che ha coinvolto designer, esperti in sostenibilità e università, tutti mossi dal desiderio di portare la natura nel cuore di Rotterdam, un’impresa ardua ma altamente simbolica.
Il progetto ha affrontato numerose sfide tecniche e ambientali. Uno dei principali problemi era trovare specie vegetali capaci di sopravvivere nell’ambiente salmastro del porto e di resistere al moto delle onde. Dopo numerosi esperimenti, gli studenti della Delft University of Technology e della Van Hall Larenstein University hanno scelto l’Olmo Olandese (Ulmus x hollandica 'Major'), una specie resistente al vento e che richiede poca manutenzione. Le boe, originariamente usate nel Mar del Nord, sono state adattate per sostenere gli alberi, garantendo stabilità anche nelle giornate di maltempo.
La Bobbing Forest non solo abbraccia la sostenibilità, ma è anche un potente richiamo alla necessità di preservare la natura nei centri urbani. Utilizzando materiali riciclati e alberi “in attesa” di una nuova collocazione, il progetto sottolinea l'importanza del riuso e della gestione oculata delle risorse naturali. La Rijkswaterstaat, l’Agenzia Olandese per le Infrastrutture, ha fornito le boe, mentre la Bomendepot, un’istituzione che si occupa del riposizionamento di alberi, ha messo a disposizione gli olmi.
Dopo cinque anni a Rotterdam, nel gennaio 2021 la foresta è stata trasferita ad Almere per la Floriade Expo 2022. Questo spostamento ne ha consolidato il ruolo come icona del verde urbano in Olanda e come richiamo per l'innovazione e la sostenibilità.
Anne Claire Budin