Abstract gardening: le opere di Agostino Iacurci e l'idea di hortus
-
in Arte Verde
Agostino Iacurci esplora il concetto di Hortus Conclusus attraverso dipinti e sculture. Parte delle sue opere, ispirate a giardini medievali e antichi, combinano cicli naturali e influenze storiche in composizioni armoniose
Agostino Iacurci (1986) è un artista italiano nato a Foggia e residente a Bologna. Ha studiato Arti Visive presso l'Accademia di Belle Arti di Roma. La sua pratica abbraccia vari media, tra cui pittura, murale, scultura, disegno e installazione. Spesso ispirato dal contesto specifico, Iacurci raccoglie e manipola materiali eterogenei per generare visioni in cui la storia culturale e i ricordi personali si intrecciano. L'artista trae ispirazione dal concetto di Hortus Conclusus, il giardino recintato medievale simbolo di paradiso terrestre. Le sue opere richiamano la tradizione romana della pittura di giardini, come negli "Horti Picti", arricchiti con fontane, busti e colonne. In queste rappresentazioni murarie, vi era una perfetta armonia tra piante che fioriscono in periodi diversi, senza riferimenti temporali.
Iacurci riprende questa costruzione ideale nei suoi lavori, combinando cicli naturali differenti. Il suo processo creativo nasce dalla fascinazione per immagini storiche, come il ninfeo della Villa di Livia e i dipinti della Casa del Frutteto di Pompei, che rielabora secondo schemi compositivi ispirati agli studi botanici di Goethe. Le opere di Iacurci offrono una rilettura contemporanea dei giardini antichi, fondendo passato e presente in un'armonia visiva che celebra la bellezza eterna e l'idea di un giardino ideale.
Arte Verde è una rubrica curata da Anne Claire Budin