Vivaismo, nel DL Rilancio esonero dai contributi previdenziali
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in Il vivaista
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Soddisfazione del presidente di Coldiretti Prandini per l’emendamento al decreto Rilancio che stanzia risorse per l’esonero delle aziende delle filiere agricole più colpite dal Covid dai contributi previdenziali dei primi 6 mesi dell’anno. Piace anche il rifinanziamento della cambiale agraria.
«Approvato l’emendamento al DL Rilancio che destina 426 milioni all'esonero per i primi sei mesi 2020 dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dai datori di lavoro appartenenti alle filiere agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole ma anche ippicoltura, pesca e dell'acquacoltura».
Il primo a esultare su Facebook per la notizia che l’esonero dai contributi previdenziali tanto caldeggiato dai vivaisti (vedi) è stato inserito ieri dalla Commissione Bilancio della Camera nel DL 34/2020 è stato il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, che ha commentato: «un risultato importante per salvare lavoro ed occupazione in settori strategici del Made in Italy».
Prandini ha sottolineato anche il rifinanziamento con 30 milioni di euro della cambiale agraria e la destinazione di 30 milioni di euro aggiuntivi per il Fondo di solidarietà nazionale, per sostenere le imprese agricole danneggiate dagli attacchi della cimice asiatica.
«Da quando è iniziata la pandemia in Italia – ha concluso Prandini - il 57% delle 730mila aziende agricole nazionali ha registrato una diminuzione dell’attività, ma l’allarme globale provocato dal Coronavirus ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico della filiera del cibo».
L.S.