Il Distretto Vivaistico di Pistoia punta sulla «formazione di alta qualità»
- Andrea Vitali
All’assemblea distrettuale del 13 marzo illustrati gli obiettivi della collaborazione fra l'Istituto pistoiese de' Franceschi-Pacinotti e il Distretto Vivaistico, che ha bisogno di più manodopera qualificata. Per il presidente del Distretto Ferrini «economia circolare» e «formazione di alta qualità» sono i due cardini delle politiche distrettuali. In ritardo il finanziamento del progetto di fattibilità dell’“acquedotto verde” con le acque reflue depurate di San Colombano, ma l’assessore Sgueglia si è detto pronto a interloquire col Ministero dell’Ambiente. Il presidente dell’Associazione Vivaisti Italiani Michelucci: «siamo disponibili ad adottare aree verdi per migliorare l’immagine di Pistoia come città del verde». Sempre più grave per Ferrini e per il presidente di Cia Toscana Centro Orlandini il problema dei danni dei cervi nei vivai.
Redazione