Confagricoltura Pistoia sul Distretto vivaistico: ok l’export, ma tanti costi
- Andrea Vitali
Soddisfatti il vice presidente nazionale “Vivaismo” di Confagricoltura Luca Magazzini e il presidente provinciale Zelari sull’export del Distretto vivaistico ornamentale di Pistoia del 2020 (+5% per il Monitor dei distretti di Intesa Sanpaolo). Ma le esportazioni sono “solo” la metà del giro d’affari distrettuale e non significano boom di ricavi, né tanto meno di guadagni. Magazzini: «aumentati i costi negli ultimi due anni sia per motivi contingenti (lockdown per Covid e ora le gelate) sia per ragioni strutturali (riconversione produttiva verso una maggiore ecosostenibilità in un contesto ad alto rischio di diffusione di agenti patogeni alieni)».
«La campagna primaverile del 2021 si è aperta positivamente sull’onda del buon andamento dell’export nella seconda metà del 2020, con un bilancio finale positivo del +5%, come certificato anche dai dati del Monitor dei distretti di Intesa Sanpaolo. Ma dalla giusta soddisfazione per questa ripresa dopo i mesi bui dell’inizio della pandemia da Covid-19 non possiamo passare all’eccesso di entusiasmo, perché le esportazioni valgono circa la metà del giro d’affari del distretto, per cui un +5% nell’export non è garanzia di boom dei ricavi in generale. Inoltre anche nell’export le marginalità dei prodotti sono ancora contenute. Il fatto è che sono nettamente aumentati i costi negli ultimi due anni, sia per motivi contingenti (lockdown per Covid e ora le gelate) sia per ragioni strutturali (riconversione produttiva più ecosostenibile). E ci sono ancora molte incognite all’orizzonte».
Redazione