OLIO: EXPORT +65% NEL 1° TRIMESTRE 2024, ISMEA PREVEDE +20% PRODUZIONE 2024
Esportazioni in forte aumento per l'olio italiano, con crescite record in mercati chiave come Stati Uniti e Germania. ISMEA stima una ripresa del 20% nella produzione per la campagna 2023-24, dopo il calo significativo dell'anno precedente.
Il Monitor dei distretti agroalimentari italiani di Intesa Sanpaolo evidenzia un incremento del 65% delle esportazioni nella filiera dell'olio. Tra i protagonisti i distretti dell’Olio toscano (+71,7%), Olio umbro (+44,2%) e il comparto oleario del distretto dell’Olio e pasta del barese (+55,4%). La filiera dell'olio emerge come la principale trainante dell'export agroalimentare italiano nel primo trimestre del 2024, grazie a performance eccezionali su mercati chiave come gli Stati Uniti, la Germania e la Polonia. Il Distretto dell’Olio toscano in particolare ha registrato una crescita impressionante delle esportazioni verso gli Stati Uniti (+87,5%) e un vero e proprio boom in Germania (+122%). Simili successi sono stati ottenuti anche dal Distretto dell’Olio umbro, che ha visto raddoppiare i flussi verso la Polonia (+146%), mentre negli Stati Uniti ha raggiunto un +89,9% e in Canada +56,1%. Il Distretto dell’Olio e pasta del barese non è stato da meno, con esportazioni raddoppiate negli Stati Uniti (+111%) e quasi triplicate in Germania (+185%). Secondo le stime produttive di ISMEA, si prevede una ripresa del 20% nella campagna 2023-24, dopo il calo del 37% registrato nell'annata precedente. Nonostante questa ripresa, la produzione complessiva resta inferiore alla media delle ultime quattro stagioni, penalizzata dalla siccità invernale e dalle piogge primaverili. A contribuire al rialzo dell'export ha giocato anche l’aumento dei prezzi: nel primo trimestre del 2024, i prezzi alla produzione per oli e grassi sui mercati esteri sono cresciuti del 21,2%, confermando una tendenza già visibile nel 2023, alimentata dalla ridotta disponibilità mondiale.
Redazione