Olio EVO: lotta alle frodi e rilancio della filiera

Il Ministero dell’Agricoltura intensifica i controlli per contrastare le frodi nel settore dell’olio extravergine d’oliva. Il sottosegretario Patrizio La Pietra ribadisce l’impegno per la tutela della qualità e della competitività italiana, in linea con le richieste di Confagricoltura e Unapol per una strategia di settore (leggi di più).

La cabina di regia istituita presso il Masaf punta a garantire trasparenza e tracciabilità del prodotto. Nel 2024 sono stati effettuati numerosi controlli, specialmente in Puglia, principale regione produttrice. Sequestri milionari dimostrano la determinazione del governo contro le pratiche sleali.

L’export di olio EVO italiano è in crescita: nel 2023 il saldo della bilancia commerciale ha registrato un +14% in valore, nonostante una riduzione del 17% in volume. Tuttavia, il settore soffre a causa di importazioni di dubbia provenienza e speculazioni sui prezzi.

Il Masaf lavora anche per valorizzare le DOP e IGP italiane, primato europeo con 42 DOP e 8 IGP. «Vogliamo garantire un mercato equo per produttori e consumatori», ha dichiarato La Pietra.

Per proteggere l’olio italiano, i consumatori devono prestare attenzione all’etichettatura e preferire prodotti certificati, contribuendo così alla difesa della qualità e della tradizione del Made in Italy.

Redazione