Star Florist Claire Boreau: tutte emozioni!
Claire Boreau, titolare di Nue Paris, aspira ad una sola cosa: essere una fiorista. Al mattino presto, la troverete nelle Halles de Rungis a mercanteggiare sui fiori più belli per poi li portarli nel suo studio e trasformarli in bouquet per Kenzo, Vogue, Chanel, Viktor & Rolf, Givenchy, Boucheron, Yves Saint Laurent, Van Cleef & Arpel… e per se stessa.
Anche se molti vedono Claire come un'artista lei preferisce rimanere modesta: “Il mio lavoro è importante, ma non così importante come quello di un artista”. Questa visione realistica viene dalla sua famiglia: macellai da generazioni. "Ho lavorato tutta la mia giovinezza nella macelleria dei miei genitori - afferma Claire -. Lì ho imparato a conoscere il duro lavoro, la tenacia e tutto ciò che riguarda il rapporto con i clienti. Ho anche sviluppato una passione per la letteratura e la poesia, che condivido anche con la mia famiglia. Mio nonno aveva persino ereditato il soprannome di “poeta-macellaio”.
“Capisco anche perché la gente vede sempre più i fioristi come artisti - ammette Claire -. Con l'avvento dei social media, i fioristi hanno avuto molte più opportunità di esprimersi e mostrare ciò di cui sono capaci. Il mondo dei fioristi è diventato molto più visibile e i fioristi sembrano essere molto più interessati che mai a come le loro creazioni appaiono in una foto. E anche io. Ma non credo che ci siano più fioristi di prima. Penso solo che altre persone stiano iniziando a capire che i fiori, con tutti i loro colori, trame e forme, non solo sono belli in un vaso, ma possono anche essere usati come materia prima per creare opere d'arte. Visto da questa angolazione, infatti, il fiorista assomiglia sempre di più ad un artista”.
Ogni bouquet è unico. Durante la composizione, Claire si lascia guidare dalle emozioni: “Compongo i miei bouquet ascoltando musica o poesia che rispecchia il mio umore del momento”.
Claire si è innamorata dei fiori “tardi” grazie ad una sua ex vicina: “Ho vissuto e lavorato per due anni a Roma, dove una volta la mia vicina hippie mi chiese di occuparmi del suo giardino. Non sapendo quasi nulla di fiori e piante è stata lei a insegnarmi tutte le tecniche di base. Poi mi sono innamorato di tutto ciò che riguarda i fiori, affascinata dal modo in cui crescono e possono essere collegati tra loro. Improvvisamente mi sono resa conto che niente mi attraeva di più che lavorare con i fiori. Non avrei mai più voluto sedermi dietro una scrivania o uno schermo di computer, ero determinata a dedicarmi al lavoro manuale ed esprimere il mio amore per i fiori. La professione di fiorista mi è sembrata ideale per coniugare competenza professionale, estetica e poesia”.
Stars Florist è una rubrica curata da AnneClaire Budin