‏Un primo bilancio sul maltempo di Coldiretti: milioni di piante in vaso sott'acqua in Liguria

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Coltivazioni di piante aromatiche e da fiore sono andate distrutte in Liguria: disastro a cui si aggiunge il crollo di serre e muretti a secco. In Piemonte danni al mais, tra Lombardia ed Emilia invece sono sott'acqua centinaia di ettari di terreno agricolo.

Il primo monitoraggio della Coldiretti non riporta dunque buone osservazioni: con l’ultima ondata di maltempo sale ad oltre 2,5 miliardi il conto delle perdite all’agricoltura in un 2014 già fortemente sconvolto dall’andamento climatico anomalo. Le conseguenze del maltempo sono sotto gli occhi di tutti, si registrano danni a strutture e coltivazioni, cali produttivi, maggiori costi per la difesa delle colture e stravolgimento nei consumi. Come sottolinea Coldiretti, la situazione si rivela davvero difficile, soprattutto nelle aree interne, dove si sono verificate frane e smottamenti a causa delle piogge intense che hanno inzuppato i terreni, i quali così non riescono più ad assorbire l’acqua. Nelle zone a rischio vengono già messi in salvo gli animali degli allevamenti per evitare che siano travolti. La paura degli agricoltori è forte anche lungo il corso del Po: si temono criticità con l'innalzarsi del livello del grande fiume, soprattutto in relazione all'annuncio dell'arrivo della nuova perturbazione. Il lago Maggiore ha ripreso a salire e si trova ai massimi storici del periodo a Sesto Calende, mentre il transito della piena del Po verso la zona del delta è motivo di preoccupazione per le aree agricole circostanti dopo che, al Ponte della Becca, il livello è salito di quasi tre metri nelle ultime 24 ore nel monitoraggio effettuato da Coldiretti, nel pomeriggio del 16 novembre.

Redazione Floraviva