Giurlani chiede un piano “sboccia floricoltura”. Salvadori: scommettiamo sul settore
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"Quello che presentiamo oggi è un catalogo di un settore importante, sul quale dobbiamo scommettere per il futuro." Così l'assessore all'agricoltura e foreste della Regione, Gianni Salvadori, si è espresso in merito alla presentazione del nuovo catalogo del Mefit, il mercato dei fiori e piante della Toscana, avvenuta oggi nella sala stampa della Regione in palazzo Strozzi Sacrati. Presenti il sindaco di Pescia, Oreste Giurlani, i vertici del Mefit, il presidente della Camera di Commercio di Pistoia, Stefano Morandi.
Riferendosi al settore dei fiori e delle piante Salvadori ha continuato: "Dobbiamo investire con risorse mirate (ad esempio i Pif, piani integrati di filiera) per questo settore che ha grandi potenzialità, non solo a Pescia, ma anche in altre zone, come il viareggino. E' uno dei settori che rappresenta il bello e il bene della Toscana."
Salvadori ha poi aggiunto, più in generale, che in futuro "Non sarà solo nei momenti di crisi che l'agricoltura sarà un settore strategico per offrire opportunità di lavoro. Con il manifatturiero e il terziario in crisi, il cambiamento sarà strutturale, e l'agricoltura offrirà opportunità gigantesche. Ecco perchè – ha concluso – vanno sostenute tutte le iniziative che vanno in questa direzione." Quanto al Mefit, Salvadori ha sottolineato come il nuovo catalogo sia un punto di partenza, ed ha ribadito che "Dobbiamo tornare a competere con gli olandesi", aggiungendo che "ne abbiamo la capacità, la forza e il convincimento".
Da parte sua il sindaco di Pescia, Oreste Giurlani, aveva ribadito che: "Il mercato dei fiori di Pescia, nonostante la crisi economica, è vivo e vegeto. Si tratta del luogo più importante dell'economia pesciatina, su cui in molti contano per una ripartenza dello sviluppo. E la floricoltura, o meglio ancora l'orto-florovivaismo, rappresenta un settore cruciale per tutta la Valdinievole, a patto che si riesca a mettere in moto, con l'aiuto della Regione Toscana, quello che potremmo chiamare, sulla falsa riga di un recente provvedimento del Governo, un piano “sboccia floricoltura”.
Mefit: 700 aziende e 70 milioni di fatturato. Le produzioni più importanti nel distretto dei fiori
Il prossimo debutto del Mefit, azienda speciale del Comune di Pescia che gestisce il mercato (la struttura è della Regione) avverrà il 10 settembre a Padova per il Flormart, fiera leader europea del comparto florovivaistico. Nata nel 2013 Mefit conta 700 aziende iscritte che generano un giro d'affari stimato su 70 milioni di euro annui. Il catalogo, con tiratura iniziale di 2000 copie destinate a operatori di tutta Italia e stranieri, è stato realizzato nell'ambito di un progetto di marketing, a cura di diADE, cofinanziato dalla Camera di Commercio di Pistoia, dalla Banca di Pescia e dalla Cia di Pistoia. Scritto in italiano e in inglese, il catalogo contiene le collezioni primavera-estate e autunno-inverno 2014, oltre un videoclip promozionale che fa leva sulla bellezza della Valdinievole e della struttura architettonica della sede richiamando anche Pinocchio, il simbolo del territorio.
La struttura del mercato comprende una platea contrattazioni di 10.600 metri quadrati al piano terra, 87 magazzini pari a 9.850 mq al piano seminterrato, 58 box per 1.855 mq, 78 celle frigo per 10.132 mc lordi, serre per piante in vaso pari a 1.545 mq, un'area di carico/scarico coperta di 3.850 mq, più uffici e servizi per 2.300 mq.
Ogni giorno, in media, passano dal mercato dei fiori di Pescia circa 800 operatori, oltre a circa 450 veicoli (con punte di 800).
Nell'area della Valdinievole e della Versilia, ossia il distretto floricolo interprovinciale Lucca Pistoia, attualmente le specie di fiori recisi più importanti sono: rosa, gipsophila, crisantemo, lilium, gerbera, statice, girasole, calla, cymbidium, fresia, aster, limonium, garofano, violaciocca e solidago. Secondo i dati di Mefit, la produzione locale di rose, che riguarda soprattutto la Versilia, si aggira intorno ai 3 milioni di steli all'anno. La produzione di lilium si attesta a 1 milione e 270 mila steli, quella di gerbere, intorno a 6 milioni e mezzo di steli, quella di statice, stimata in 3 milioni 250 mila steli all'anno, riguardano soprattutto la Valdinievole. I girasoli, circa 650 mila steli all'anno, sono prodotti soprattutto nella piana lucchese. La produzione di calle, va, a seconda della stagione, da 4 milioni e mezzo a 6 milioni di steli, infine, il ruscus, coltivato tra la Valdinievole e la piana lucchese su circa 135 ettari, vale in media 7 mila / 7 mila e cinquecento kg di fronda ad ettaro.
Ulteriori approfondimenti sul sito istituzionale del Mefit.
Fonte Regione Toscana