I tre Wirtz del paesaggio

Oggi la Wirtz International è una compagnia di architettura del paesaggio conosciuta in tutto il mondo e che continua da decenni a influenzare la progettazione del paesaggio, come dei giardini e del verde sia pubblico sia privato. Conosciamone meglio storia e protagonisti.

Jacques Wirtz (1924-2018) è uno dei principali paesaggisti belgi del XX secolo ed ha influenzato notevolmente le generazioni successive. Wirtz ha costruito un tassello alla volta la sua vita lavorativa e la sua carriera: il primo operaio, il primo camion e soprattutto gli inizi nel 1948, quando faceva “porta a porta” fornendo servizi di manutenzione e costruzione nei dintorni di Schoten, mentre a casa la sera progettava.
Il mercato e la politica del Belgio lo indirizzarono verso il settore privato, dove poteva sperimentare e sviluppare liberamente il suo stile, ma dava il meglio di sé anche quando gli capitava di lavorare nelle opere pubbliche, ad incoraggiarlo ulteriormente c’era il suo desiderio di regalare oasi di freschezza e tranquillità a tutti coloro che non possedevano un giardino. La sua fama inizia a crescere oltre oceano nel 1968, grazie al giardino di fronte al padiglione dell’Expo Mondiale di Osaka. Da lì in avanti inizia a lavorare in Svizzera, Francia, Spagna, Giappone e Olanda. Nel 1990 ottiene la commessa per i giardini dell’Eliseo vincendo il concorso delle Tuileries di Parigi, contemporaneamente viene scoperto dalla stampa internazionale.

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Jacques Wirtz era un camaleonte stilistico che si cimentava con qualsiasi ambiente, affidandosi totalmente al suo intuito. Le sensazioni spontanee e la risposta intuitiva sono essenziali nel suo lavoro. Sapeva osare evitando dogmi e settarismi, trovava claustrofobica e irrilevante l’esaltazione delle piante autoctone, piuttosto era concentrato sul verde, la sua battaglia era: meno marciapiedi, più fronte ombrose, insomma più alberi!
A causa degli impegni e della pressione del lavoro all’estero, l’azienda fu divisa tra gli studi di “Wirtz Tuinarchitectuur” e “Wirtz International”, i due figli si sono uniti a lui per rafforzare l’azienda e portarla avanti. Hanno lavorato insieme per 26 anni, i figli hanno avuto dal padre libertà e consigli, quando erano necessari. La conoscenza pratica di Jacques era sconfinata come la sua curiosità per i nuovi materiali e per le piante.
Jacques Wirtz ha lavorato fino al 2010, quando aveva 86 anni. Nel suo ultimo lavoro mostra grande audacia e libertà. Lui stesso affermava di essersi veramente liberato e di aver iniziato a fare le cose davvero per bene solo all’età dei 65 anni.
Il lavoro nel monastero di Hauterive, vicino a Friburgo in Svizzera, fu per lui una vera purificazione, così come il giocoso giardino del New Jersey, non ortodosso e potente su larga scala. Importanti esempi sono anche i giardini privati a Kapellen, Aubonne e St. Rémy, lirici e suggestivi. Jacques aveva il merito di passare dal completo ascetismo a una varietà selvaggia e ricca.
In questo mondo sempre più pieno di stress, il verde pubblico e privato diventa ancora più importante e la Wirtz International lavora in questa direzione, continuando a realizzare progetti di alta classe, partendo dal concept e dai suggerimenti fino ad arrivare alle fasi del processo edilizio.
I giardini devono esprimere un carattere forte per questo continuano a occuparsi dei loro progetti anche dopo la realizzazione, e il temperamento non manca mai nei loro lavori.
L’azienda fondata da Jacques Wirtz nel 1950 è oggi guidata dai suoi due figli, Martin e Peter.

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Martin Wirtz ha studiato architettura del paesaggio alla Tuinbouschool di Melle, in Belgio e lavora come architetto paesaggista nell’azienda di famiglia dal 1986. Peter Wirtz si è unito a lui nel 1990, ha studiato musica ad Anversa e poi architettura alla Cornell University di Ithaca, N.Y.
Lo stile della Wirtz International ha influenzato e continua a ispirare la progettazione del paesaggio in tutto ilo mondo.
Lo studio ha ridisegnato il Giardino Carrousel di Parigi, che collega il Louvre alle Tuileries e ai giardini del Palazzo dell'Eliseo. Raf Simons lo stilista di Christian Dior, ha incaricato Wirtz di disegnare una passerella per la sfilata Haute Couture Primavera-Estate 2013. Nel Regno Unito, hanno reinterpretato i giardini del castello di Alnwick dell'XI secolo per la dodicesima duchessa di Northumberland. Oltre a numerosi spazi pubblici in tutto il mondo, Martin e Peter Wirtz hanno giardini privati progettati in Belgio, Svizzera, Spagna, Lussemburgo, Francia, Germania, Singapore, Hong Kong, Stati Uniti (California, New York, Florida, Kansas, …). Ogni design è unico nel suo genere ma riconoscibile grazie agli iconici dettagli Wirtz.

Il paesaggista è una rubrica curata da Anne Claire Budin