Il Paesaggista

Roberto Burle Marx

Roberto Burle nasce a San Paolo, in Brasile, il 4 agosto 1909 e muore a Rio de Janeiro il 4 giugno 1994. Cresce in una famiglia benestante. Sua madre, fin da piccolo, gli insegna a prendersi cura del giardino e a coltivare rose, begonie e gladioli.Nel 1928 Burle Marx è in Germania, qui entra in contatto con le avanguardie artistiche e rimane affascinato dalla serra del giardino botanico di Dahlem, dove si coltiva la vegetazione brasiliana.Agli inizi degli anni ’30 fa i suoi primi progetti di

Patrizia Pozzi: i progetti trasversali e multidisciplinari del paesaggio contemporaneo

Fin da bambina Patrizia ha avuto un’attenzione spontanea e profonda nei confronti della natura. Si è avvicinata a tutti gli elementi del mondo naturale senza pregiudizi e con la curiosità tipica dei bambini che poi, di solito, dimenticano da adulti.I suoi primi anni di studio all’università di Milano sono stati alimentati dalla sua osservazione e dal contatto con gli elementi naturali. La sua passione è stata incoraggiata da persone di grande rilievo che ha incontrato durante il suo perc

Kongjian Yu - La Necessaria Rivoluzione Rurale

Per Kongjian Yu l’architettura del paesaggio è l’arte della sopravvivenza. Per 20 anni ha investito la sua carriera accademica per combattere il degrado dell’ecologia urbana e dell’ambiente. Le sue ricerche “Ecological Security Pattern” (1995) e “Ecological Infrastructure, Negative Planning and Sponge Cities” (2003) sono state adottate dal Governo Cinese per le campagne nazionali di ripristino e protezione ecologica. Kongjian Yu, nato nel 1963 nella provincia di Zhejing, è urb

Tom Stuart-Smith: caos e ordine. Il genio del luogo

Dopo aver lanciato la sua omonima azienda nel 1998, l'architetto paesaggista inglese Tom Stuart-Smith ha concepito ambienti naturalisti che completano perfettamente una vasta gamma di ambientazioni, dal Wisconsin al Castello di Windsor alla medina di Marrakech. "Mi interessa fare in modo che le persone prendano del tempo per diventare più consapevoli della natura -spiega-. I giardini dovrebbero essere spazi di trasformazione. Dovrebbero essere una comunicazione dello spazio esterno. Non dovrebb

Il Paesaggista: Pascal Cribier 1953-2015

«Una bella persona, che ha spinto lontano il trittico della natura, del paesaggio, del giardino. Per lui la natura è bella, ma ostile, lo spaventava, non ci camminava mai. Il giardinaggio consisteva nel danneggiarlo, quindi bisognava farlo con eleganza e cura. Ha detto che il vento soffiava più di prima perché il pianeta doveva essere scosso per purificarsi».A Cribier non piacevano i musei, che paragonava a mazzi di fiori mal assemblati. Preferiva la musica contemporanea e l'odore della pio