Frederick Law Olmsted: il visionario che tracciò il futuro del paesaggismo

Frederick Law Olmsted, nato nel 1822 e deceduto nel 1903, è considerato un pioniere dell'architettura paesaggistica americana. Dopo varie esperienze professionali, Olmsted trovò la sua vera passione nel paesaggismo, combinando amore per la natura e idealismo democratico. La sua opera ebbe un impatto significativo sullo sviluppo urbano negli Stati Uniti, trasformando lo spazio pubblico e preservando la natura in un'epoca di rapida urbanizzazione.

 

Frederick Law Olmsted, un uomo di vasta cultura e interessi, è riuscito a rivoluzionare l'architettura paesaggistica americana, pur avendo iniziato la sua carriera in campi completamente diversi. Le sue radici professionali affondano in vari settori: giornalismo, commento sociale e persino agricoltura. Questo background eterogeneo ha contribuito a formare la sua visione unica e innovativa nel paesaggismo, un campo che all'epoca era ancora inesplorato e pieno di potenzialità. Nato a Hartford, Connecticut, Olmsted ha trascorso gran parte della sua infanzia a Staten Island. Sebbene avesse iniziato gli studi a Yale, fu costretto ad abbandonarli a causa di un disturbo agli occhi. Il suo percorso lo portò poi ad acquisire una fattoria nel 1848, un esperimento agricolo che, nonostante il fallimento, aprì la strada a nuove avventure. La sua curiosità lo spinse a viaggiare in Europa e nel sud degli Stati Uniti, dove poté osservare diverse realtà e paesaggi.

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La svolta avvenne nel 1857 quando Olmsted fu nominato sovrintendente del progetto per Central Park a New York City. La sua collaborazione con l'architetto britannico Calvert Vaux portò alla realizzazione di un piano vincente per il parco. Il loro lavoro pionieristico su Central Park pose le basi per una serie di progetti influenti, che includevano Prospect Park a Brooklyn, Fairmont Park a Filadelfia, e molti altri. Oltre a questi, Olmsted fu coinvolto nella pianificazione del Mount Royal Park a Montreal e nel progetto di miglioramento paesaggistico per il porto di Boston.

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Uno degli aspetti più significativi del suo lavoro fu la presidenza della prima commissione dello Yosemite dal 1864 al 1890, dove riuscì a preservare l'area come parco pubblico permanente. Inoltre, i suoi sforzi nel progetto del parco delle Cascate del Niagara furono cruciali per la sua conservazione. Nel tardo periodo della sua carriera, Olmsted fu impegnato nel realizzare un sistema di parchi e strade panoramiche per Boston e Brookline, Massachusetts. Uno dei suoi ultimi grandi progetti fu il disegno del terreno per Biltmore, la tenuta di George W. Vanderbilt in Carolina del Nord. Il suo lavoro culminò con la direzione del progetto paesaggistico per l'Esposizione colombiana mondiale di Chicago nel 1893, che ridisegnò come Jackson Park. La storia di Frederick Law Olmsted è quella di un uomo che, attraverso un percorso non convenzionale, ha trovato la sua vera passione e ha contribuito significativamente a modellare il paesaggio urbano americano. Il suo lavoro ha avuto un impatto duraturo sul modo in cui pensiamo e interagiamo con gli spazi urbani, unendo funzionalità e bellezza in un'epoca di grande trasformazione.

Il Paesaggista è una rubrica curata da AnneClaire Budin