Il premio internazionale “il Magnifico EQOO 2021” a un olio pugliese
Vincitore del premio il Magnifico European Extra Quality Olive Oil di quest’anno è l’olio Mimì dell’azienda agricola Donato Conserva nel comune di Modugno (Bari). Pietro Barachini: «è un olio che rappresenta la Puglia grazie alle sue varietà autoctone. Fanno un grande lavoro di coltivazione delle piante ma anche di trasformazione con macchinari all’avanguardia».
Nuova rivincita della filiera olivicolo-olearia pugliese. Dopo che un olio pugliese era stato in aprile l’unico olio di oliva extravergine italiano a salire sul podio del concorso Mario Solinas in mezzo a tanti oli spagnoli e portoghesi, adesso è un altro olio made in Puglia ad aggiudicarsi l’edizione 2021 di un premio internazionale in ascesa quale “il Magnifico – European Extra Quality Olive Oil Award – Florence”.
Ieri a Badia a Passignano la giuria del Magnifico ha scelto come vincitore della nona edizione l’olio Mimì dell’azienda agricola Donato Conserva nel comune di Modugno, in provincia di Bari. L’olio Mimì è prodotto in 5 linee, 3 cultivar autoctone pugliesi e 3 fruttati (intenso, medio e delicato). Le tre cultivar sono le seguenti. L’Ogliarosa barese che è così presentata dall’azienda: «fruttato verde di intensità leggera, limpido ed elegante, con sentori di lattuga ed erba tagliata. Al palato la mandorla fresca prevale sulle altre note vegetali. Amaro e piccante presenti ed equilibrati». La Cima di Melfi, un «fruttato verde di media intensità, deciso e complesso, ricco di sentori vegetali ed erbacei accompagnati da un carciofo nettissimo. Al palato pulito e di grande personalità con note balsamiche di erbe aromatiche e carciofo in chiusura. Amaro e piccante di media intensità in equilibrio». E la Coratina, «fruttato verde intenso, ampio ed avvolgente ricco di sentori di foglia e carciofo cui si accompagnano eleganti note speziate. In bocca potenti note vegetali di ortaggi a foglia su cui spicca mandorla fresca e cicoria di campo e retrogusto di cardo Amaro e piccante decisi ed armonici».
«E’ importante che in un riconoscimento internazionale come il Magnifico – ha commentato a caldo Pietro Barachini, che è stato membro della giuria di questo premio in precedenti edizioni (vedi) – abbia vinto un’azienda della Puglia, che ha attraversato un periodo difficile per la Xylella fastidiosa, ma che resta pur sempre il maggior bacino produttivo italiano e terra di oli di qualità».
«Conosco l’azienda vincitrice – dice Barachini – è un’azienda relativamente giovane del settore e questo è positivo perché hanno adottato subito tutte le tecnologie e procedure per ottenere un olio di qualità superiore evitando gli errori di alcune aziende troppo frenate dalla tradizione». «Mimì – aggiunge Barachini – è un olio che rappresenta tutta la Puglia grazie alle varietà autoctone pugliesi. Loro fanno un grande lavoro di coltivazione delle piante e selezione degli olivi ma anche e soprattutto di trasformazione con macchinari all’avanguardia in grado di esaltare le caratteristiche eccellenti».
L.S.