Un viaggio tra le piante benefiche per eccellenza: l'ottava è Edera
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in Brevi
L'edera si trova tra le venti piante da appartamento individuate dalla NASA come benefiche per la loro capacità di depurare l'aria. Semplice da coltivare anche in interni, sempreverde e legnosa, questa pianta assorbe le sostanze nocive dall’aria e le trasforma in ossigeno puro.
La specie più famosa di edera è Hedera helix, utilizzata per arredare non solo la casa, ma anche il giardino. Questa si rivela perfetta per l'ambiente in cui si vive, offrendo un importante contributo al benessere dell'uomo e dell'animale domestico in quanto demolitrice delle sostanze tossiche presenti nell'aria.
Le sue foglie si caratterizzano per un lungo picciolo, pur essendo di varie dimensioni, a seconda della varietà. I colori dell'edera sono vari, dal verde scuro al verde chiarissimo, con varietà dalle foglie variegate di giallo o di bianco. In genere i fusti fertili, ovvero quelli che producono fiori, presentano foglie scarsamente lobate, o anche ovali. In settembre-ottobre la pianta dà vita a piccoli fiori verdi, seguiti da bacche scure. Ma attenzione: i frutti e le foglie di edera sono tossici se ingeriti, anche se perfetti per essere utilizzati in erboristeria e in farmacologia.
L'edera si rivela facile da coltivare: basterà ricordare che non teme il freddo e può sopportare anche temperature rigide, l'importante è non esporla, invece, al sole diretto. Annaffiate poi la vostra edera con regolarità, cercando di mantenere il terreno leggermente umido.
Andrea Vitali