MIPAAF: sul PSR le procedure UE rallentano
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Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali rende noto che i ritardi nell’approvazione dei PSR 2014-2020 sono imputabili soprattutto alla complessità delle procedure, previste dalla nuova regolamentazione comunitaria. Lunghi i tempi impiegati dalla Commissione per inviare le osservazioni ai Programmi notificati il 22 luglio 2014 e quelli delle singole autorità di gestione per fornire gli elementi richiesti dalla Commissione. Una riunione collegiale fra Commisione Ue, Mipaaf e Regioni italiane ha cercato proprio una soluzione per abbreviare i tempi di negoziato.
Martedì scorso si è svolto così un incontro collegiale fra rappresentati della Commissione Ue, del Mipaaf e di tutte le Regioni italiane per evitare ogni fraintendimento con la Commissione in una fase delicata come quella attuale, in cui si stanno chiudendo i nuovi PSR. In tale riunione sono state anche analizzate diverse soluzioni da adottare per garantire l’avvio delle principali misure previste dai Psr, già a partire dal 15 maggio. Gli agricoltori italiani potranno allora accedere alle agevolazioni previste già a partire da questa campagna, anche in assenza dell’approvazione Ue. In questa fase del negoziato l’interlocuzione è diretta fra ciascuna Regione e i Servizi della Commissione Ue, senza alcuna intermediazione del Ministero. Nonostante questa precisazione, il Mipaaf conferma “il suo lavoro costante di collaborazione con le Regioni e con la Commissione europea per raggiungere nel più breve tempo possibile un risultato utile per tutti gli imprenditori agricoli”.
Redazione Floraviva