Mefit, Confagricoltura Pistoia ribadisce: tavolo di crisi!

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«Ancora necessari e urgenti tavolo di crisi e piano di rilancio!». Confagricoltura Pistoia ha reiterato oggi il pubblico appello già indirizzato lo scorso febbraio a Comune di Pescia e Regione Toscana per superare lo stallo del mercato dei fiori di Pescia e dell’azienda speciale comunale Mefit che lo gestisce.
«Sono passati ormai 5 mesi dall’invio del comunicato con cui abbiamo chiesto l’attivazione di un tavolo di crisi per superare la situazione emergenziale del mercato dei fiori di Pescia e avviare un piano di rilancio che garantisca la sostenibilità economica a medio-lungo termine del mercato – recita una nota diffusa oggi pomeriggio da Confagricoltura Pistoia -, ma le ragioni della richiesta restano tuttora valide, intatte, nonostante lo stanziamento di 2 milioni deliberato dalla Regione Toscana per gli interventi strutturali urgenti sull’edificio» (vedi).
Come mai? I motivi d’urgenza sono così riassunti: «il recentemente acquisito “certificato di temporanea idoneità strutturale dell’edificio che ospita il Mefit” (vedi) ha solo posticipato il rischio di chiusura del mercato, perché poi bisogna avviare i lavori e completarli in tempo utile; i 2 milioni deliberati dalla Regione, più il milione circa di euro del Comune di Pescia, non paiono sufficienti alla completa messa in sicurezza e a norma antincendio della struttura (vedi); infine l’amministratore unico del Mefit Antonio Grassotti, dimissionario, non è nelle condizioni non solo di elaborare un piano di rilancio credibile del mercato dei fiori, ma neanche di farsi supportare a tal fine dalla Regione Toscana, come previsto invece dagli accordi fra Comune e Regione del 2016». 
 

Redazione