Lollobrigida a Bruxelles: "Italia guida il cambiamento in Europa"

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Il Ministro Lollobrigida sottolinea il ruolo centrale dell'Italia nella richiesta di una revisione della PAC per garantire reddito agli agricoltori e tutelare l'ambiente. Presentato documento strategico all'Agrifish, con vasto supporto europeo contro il cibo sintetico e per regole commerciali eque.


In una svolta significativa per l'agricoltura italiana e europea, il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha evidenziato l'importanza strategica dell'Italia nell'ambito della Politica Agricola Comune (PAC). Durante la conferenza stampa di "Relazione sull'attività dell'Agrifish", tenutasi presso il Masaf, Lollobrigida, insieme a Felice Assenza dell'ICQRF e Livio Proietti di Ismea, ha ricordato come l'Italia abbia presentato un documento cruciale all'Agrifish, invitando l'UE a riconsiderare alcune politiche ambientali ritenute dannose per il settore primario.
Il documento sollecita una revisione della PAC che non solo assicuri un equo reddito agli agricoltori ma garantisca anche la protezione dell'ambiente. Questa proposta ha trovato una "grande apertura in Europa", segnando un momento di coesione sul tema del contrasto al cibo sintetico, con 14 nazioni che supportano l'iniziativa italiana.
Lollobrigida ha enfatizzato la necessità per l'UE di superare una visione burocratica a favore di un approccio più politico e flessibile, che tenga conto delle esigenze reali degli agricoltori e non si limiti a imporre regole stringenti basate unicamente sulla sostenibilità ambientale. In questo contesto, l'Italia si pone come guida verso un cambiamento che rispetti le regole di sicurezza alimentare, ambientale, lavorativa e i diritti dei lavoratori su scala internazionale, promuovendo così condizioni di mercato eque per i produttori europei e italiani.
Con queste azioni, il Ministro Lollobrigida conferma l'impegno del governo italiano nel difendere gli interessi del settore agricolo nazionale ed europeo, aprendo la strada a una PAC più giusta, sostenibile e in linea con le necessità attuali e future dell'agricoltura.

Redazione