La fitoterapia italiana in congresso a Siena
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in Brevi
L’appuntamento è dall’8 al 10 giugno ed è organizzato da S.I.Fit (Società Italiana di Fitoterapia). Tra gli argomenti affrontati, cure antiage, le proprietà della marijuana e l’etnofarmacologia. Domenica annuncio dei vincitori dei premi “Taddei” e “Monti” per la miglior tesi e il poster scientificamente più rilevante del congresso.
“I mirtilli”, “Trattamento del peso corporeo”, “La fitoterapia in otorinolaringoiatria”, “Aromaterapia” ed “Etnofarmacologia”. Sono i titoli dei cinque seminari in programma durante il XX Congresso nazionale di fitoterapia che si terrà a Siena dall’8 al 10 giugno presso l’Excelsior Hotel.
Ma a caratterizzare il congresso organizzato dalla S.I.Fit (Società Italiana di Fitoterapia), presieduta da Daniela Giachetti, saranno anche altri argomenti scientifici di attualità della disciplina. Ad esempio quello affrontato nella relazione d’apertura di V. Butterweck (Institute for Pharma Technology, University of Applied Sciences Northwestern Switerland, Basel) “Pharmacokinetics of Natural Products: The missing puzzle piece in the efficacy of phytotherapeutics?”. Oppure le lezioni magistrali di C. Scesa (Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma) sui “Principi attivi naturali nella cosmetologia antiage” e di M. A. Elsohly (National Center for Natural Products Research, University of Mississippi) su “Marijuana: Chemical, Botanical and Product Development Aspects” (Marijuana: aspetti chimici, botanici e dello sviluppo dei prodotti).
Domenica mattina, prima della chiusura dei lavori, saranno proclamati i vincitori dei premi che la S.I.Fit destina a giovani ricercatori e neolaureati. In particolare, all’autore della migliore fra le tesi finaliste presentate durante il congresso sarà assegnato il Premio “Italo Taddei” (fondatore della S.I.Fit), pari a 1.000 euro. Mentre all’autore o agli autori del poster con maggiore rilevanza scientifica verrà assegnato il Premio “Lamberto Monti” (presidente onorario di S.I.Fit, deceduto nel 2010), pari a 500 euro.
«La Società Italiana di Fitoterapia – si legge nel sito web dell’organizzazione - è stata fondata a Siena nel 1992 con l'intento di incentivare il processo di transizione dalla fitoterapia basata sull'empirismo alla fitoterapia basata sulla sperimentazione scientifica. La Società Italiana di Fitoterapia raccoglie intorno a sé molti tra gli studiosi italiani di piante medicinali, avendo tra i suoi obiettivi principali quello di operare affinché l'uso razionale delle sostanze vegetali sia riconosciuto per il ruolo di utilità che esso è in grado di sostenere anche nella medicina moderna e quello di promuovere la ricerca scientifica sulle piante medicinali e divulgarne i risultati».
L. S.