In Toscana per il 2015 niente bollo per le 9000 auto a metano e gpl

in Brevi


Lo prevede la finanziaria della Regione, approvata la notte del 22 dicembre dal Consiglio Regionale che approva l'esenzione dal pagamento della tassa automobilistica regionale per tutto il 2015 per i veicoli che vanno a metano e gpl. La scelta di regione Toscana contribuisce anche a rilanciare un segmento di mercato fatto da 500 artigiani e promuovere quindi la trasformazione di veicoli a benzina, che in Toscana conta di un parco mezzi di 740.000 veicoli  "euro4"  a gpl.

 
CNA Toscana esprime grande soddisfazione: “È un provvedimento importante, che abbiamo sostenuto con forza e per il quale ringraziamo la Regione, e in particolare l’Assessore Vittorio Bugli, che ha dato una risposta alla nostra istanza. Sono circa 9.000 i veicoli a gpl e metano che circolano in regione e il numero con questa agevolazione è destinato a crescere con beneficio per l’ambiente e per la salute dei cittadini”.
 
In base alla riforma del 2009 tutti i veicoli, sia benzina che diesel, a partire dalla categoria ‘euro 4’ godono di una agevolazione nazionale del 10%. I dispositivi antinquinamento per l’uso però perdono efficacia nei diesel a causa dei km percorsi e nei veicoli a benzina per i brevi tragitti stop&go che, non permettendo il raggiungimento della temperatura d’esercizio, ossidano precocemente i metalli nobili contenuti nei catalizzatori; questi due fattori rendono di fatto vano l’intento di agevolare i veicoli meno inquinanti: sono quindi incentivati veicoli ‘euro 4’ e ‘euro 5’ come se fossero a basso impatto, mentre in realtà non lo sono più da tempo.
 
Il provvedimento contenuto nella finanziaria regionale agevola invece i veicoli effettivamente meno inquinanti e incentiva anche la trasformazione di auto a benzina in gpl o metano, dando un nuovo slancio alle circa 500 imprese toscane di installazione impianti gas auto (con 1.500 addetti), anch’esse colpite duramente dalla crisi.
 
Il parco auto toscano ammonta a circa 740.000 veicoli di categoria ‘euro 4’; di questi il 60% sono alimentati a benzina e quindi trasformabili a gpl o metano; il restante 40% sono diesel, non trasformabili.
 
Redazione Floraviva