Il presidente Rossi tranquillizza le mamme portavoce del Comitato "Viareggio Unita per diritto d'istruzione"
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in Brevi
La Regione Toscana interverrà concretamente affinché il dissesto finanziario del Comune di Viareggio non ricada sulle famiglie. Non si potrà intervenire direttamente sul rincaro delle tariffe comunali, scelta di fatto obbligata, ma saranno garantiti gli insegnanti di sostegno nelle scuole dell'infanzia, si salveranno i nidi che rischiano la chiusura, e per le famiglie disagiate o in maggiore difficoltà si sosterrà l'accesso e la frequentazione a nidi e materne con i voucher.
La Regione Toscana aiuterà Viareggio e le mamme scese in strada nei giorni scorsi con i loro passeggini vuoti lasciati al centro di piazza Mazzini. "Il dissesto finanziario del Comune non deve ricadere sulle famiglie: soprattutto non possono diminuire i servizi offerti" sottolinea e tranquillizza il presidente Enrico Rossi. Gli insegnanti di sostegno per le scuole dell'infanzia comunali saranno infatti garantiti (ne mancavano ancora sette). I nidi frequentati da 455 bambini e gestiti per buona parte da una cooperativa, a cui il Comune non può rinnovare l'appalto che scade alla fine di dicembre, non saranno chiusi. "Troveremo una soluzione con il commissario" risponde Rossi. Ma per quanto riguarda le tariffe portate ai livelli massimi, dopo la dichiarazione di dissesto del Comune e il buco di 53 milioni da ripianare, la Regione non può intervenire. Previsti dunque rincari per tutti, anche per chi ha redditi bassi. Le tariffe sono comunali e si tratta di una scelta di fatto obbligata: cento euro in più di media al mese per i nidi (da 313 a 420 euro per una famiglia con un Isee superiore a 20 mila euro), un euro di aumento per il pranzo a mensa (da 4,26 a 5,77 euro per i redditi più alti) e scuolabus triplicato (da 25 a 75 euro, anche per Isee appena sopra i 12 mila euro). Un aiuto potrebbe però giungere dalla Regione con lo stanziamento dei voucher, che già sostengono l'accesso a nidi e materne, come ricorda Rossi. Il Presidente ha incontrato ieri Francesca, Alice e Elisabetta, le tre donne e mamme portavoce del comitato "Viareggio Unita per diritto all'istruzione", a cui ha promesso risposte precise entro sei giorni. A Firenze, nello studio di Palazzo Strozzi Sacrati, sono arrivate tre richieste di attenzione mirate, ma durante la riunione si è parlato anche di un quarto problema: la piscina comunale frequentata da duemila bambini che rischia di chiudere per l'impossibilità di rinnovare l'incarico per la gestione. "E' impensabile che debba cessare l'attività. Anche in questo caso – conclude Rossi – ne parlerò con il commissario". Tra meno di una settimana una risposta.