Il Presidente Giansanti a Firenze: "Grande risposta delle aziende sul Pnrr"

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Il presidente di Confagricoltura ha lodato le aziende che hanno fatto progettualità  oltre le  aspettative e dichiara:  "Mi viene da dire con una battuta che se gli altri non riescono a spendere i fondi noi siamo in grado di farlo, quindi ce li diano."

Durante l'assemblea generale dell'Unione degli Agricoltori di Firenze, il presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha posto l'attenzione sulle difficoltà affrontate dagli agricoltori a causa del cambiamento climatico. "Danni alle produzioni e agli animali, problemi per i nostri collaboratori perché è complicato garantire standard di tutela del lavoro quando hai temperature che superano i 40 gradi. Il cambiamento climatico ha tra le sue prime vittime noi agricoltori", ha sottolineato Giansanti.

Il presidente di Confagricoltura ha evidenziato come i cambiamenti climatici abbiano reso difficile la programmazione nel settore agricolo. Campi di girasole completamente assetati e colture tropicali impensabili fino a poco tempo fa in Italia, come l'avocado in Sicilia o le mandorle in Toscana, sono solo alcune delle manifestazioni degli effetti del clima in agricoltura. "L'Italia è stata un modello da seguire e lo è ancora, visto che siamo leader mondiali in 34 produzioni agricole", ha aggiunto Giansanti, sottolineando la necessità di ripensare l'intero settore agricolo alla luce del cambiamento climatico per mantenerlo sempre più produttivo.

Il presidente dell'Unione degli Agricoltori di Firenze, Francesco Colpizzi, ha affrontato il tema delle "fake news" riguardo al ruolo dell'agricoltura nei mutamenti climatici. "C’è una fake news dura a morire, una visione assurda secondo cui l’agricoltura è in qualche modo corresponsabile dei mutamenti climatici a causa dell’impiego di strumenti meccanizzati, mangimi e quant’altro - ha detto Colpizzi -. È vero il contrario: gli agricoltori subiscono il cambiamento climatico".

Colpizzi ha anche evidenziato le difficoltà dell'agricoltura nella provincia di Firenze, legate alle tensioni inflattive in tutta Europa e all'aumento del costo delle materie prime. La preoccupazione si estende all'innalzamento dei tassi d'interesse promosso dalla Bce, che può avere un impatto significativo sulle aziende agricole, soprattutto mentre cercano di uscire dalla crisi della pandemia.

Riguardo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Giansanti ha lodato l'eccellente risposta delle aziende ai bandi promossi dal ministero dell'agricoltura. "Mi viene da dire con una battuta che se gli altri non riescono a spendere i fondi noi siamo in grado di farlo, quindi ce li diano. Mi auguro che il governo colga questa occasione del PNRR per fare un intervento sostanzioso a favore dell’agricoltura", ha dichiarato il presidente di Confagricoltura.

Redazione