Giurlani sul Mefit: «vediamo se la nuova proposta della Regione è percorribile»
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La dichiarazione del sindaco di Pescia Oreste Giurlani dopo l’incontro di ieri in Regione sulla questione calda dell’immobile per il commercio all’ingrosso di piante e fiori gestito dall’azienda speciale comunale Mercato dei fiori della Toscana – città di Pescia (Mefit).
«La riunione in Regione per affrontare il problema del mercato dei fiori, ex Comicent, è stata una riunione importante, alla presenza degli assessori, alla presenza del capo di gabinetto della presidenza della Regione e delle associazioni di categoria, in particolare Coldiretti e Cia, oltre che alla presenza del consigliere regionale Niccolai e dello stesso Mefit. E’ stato un modo per rifare il punto sul mercato e rimangono aperte tutta una serie di questioni. Però ieri la Regione finalmente ha fatto una proposta, una proposta importante che vede la possibilità di intervenirci con fondi europei».
E’ quanto dichiara in un video diffuso oggi nella pagina Facebook del Mercato dei fiori della Toscana il sindaco di Pescia Oreste Giurlani, che aggiunge: «E quindi noi ci siamo presi l’impegno di lavorare in questi giorni da subito per trovare una soluzione e vedere se questa proposta può essere percorribile perché noi abbiamo bisogno di mettere in sicurezza quell’ambiente e di poterci investire 3 milioni e mezzo per renderlo sicuro, renderlo agibile per l’attività di mercato, che è quella che ci preme».
«Ho ribadito alla Regione – continua Giurlani - la necessità di una proroga della scadenza del 30 giugno, fino alla quale la Regione aveva affidato il mercato al Comune, per poter arrivare almeno alla fine dell’anno e mettere in sicurezza gli operatori, levare le preoccupazioni e soprattutto garantire la continuità di lavoro. Nello stesso tempo abbiamo ribadito con forza che questo immobile non può passare al Comune di Pescia, sia perché non lo vuole sia perché ci sono dei problemi a passarlo nel patrimonio comunale, ma deve restare della Regione e su quello facciamo il percorso che ci è stato indicato e vediamo se ci riusciamo, perché è urgente definire il futuro del mercato: metterlo in sicurezza e quindi poi noi definiremo anche il futuro del Mefit (dell’azienda speciale)».
«Perché – ha concluso Giurlani - ci preme il florovivaismo, ci preme questa importante attività economica e non permetteremo sicuramente che possano esserci dei disagi, poiché abbiamo bisogno che questo comparto voli, vada, dia occupazione e dia un ritorno economico all’intera città, e direi anche all’intero distretto floricolo, di cui Pescia e questa struttura sono un punto di riferimento, anzi, non solo del distretto, ma dell’intera regione e Italia centrale».
Redazione