Giardini di delizie, giardini di deliri a Chaumont-sur-Loire
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Il Festival internazionale dei giardini del Centre d’Arts et de Nature situato fra le città di Tours e di Blois, a meno di 200 km a sud di Parigi, continua fino a ottobre. Per la 21a edizione selezionati 21 giardini creati da progettisti di tutto il mondo. Possibili visite notturne fra “Giardini di luce” e le “lucciole” di Erik Samakh.[Foto di giardino sperimentale di Giraud Patrick da wikipedia]
Delizioso delirio in deliranti delizie, l’edizione 2012 del Festival internazionale dei giardini del Domaine de Chaumont-sur-Loire, il primo centro d’arte dedicato ai legami fra creazioni artistiche e natura, ha invitato 21 designer di giardini di tutte le parti del mondo a creare progetti sorprendenti e fantasiosi. Il titolo dell’edizione, la ventunesima, è infatti “Giardini di delizie, Giardini di deliri”, un tema evocativo dell’Eden e dei paesaggi idilliaci di Arcadia, un ambiente per celebrare la felicità, l’euforia e la beatitudine e dove ogni senso è pienamente risvegliato.
Il Festival, che è iniziato ad aprile e prosegue fino al 21 ottobre, sarà caratterizzato, fra l’altro, dalla possibilità di spettacolari visite notturne fra i “Giardini di luce” e le “lucciole” dell’artista Erik Samakh. A contraddistinguerlo saranno anche i quattro paesaggisti a cui è stata data quest’anno “carta verde”, cioè una sorta di “carta bianca” ambientalmente corretta: Jean-Philippe Poirée-Ville, Shu Wang, Nicolas Degennes e Pablo Reinoso.
Ma a rendere interessantissima la visita del festival è già di per sé il setting del Castello, che fu di Caterina de’ Medici, con il suo parco di 32 ettari e le sue esposizioni artistiche temporanee e permanenti. Situato fra le città di Tours e di Blois, a meno di 200 km a sud di Parigi, il Domaine de Chaumont-sur-Loire si trova nella valle della Loira, patrimonio mondiale dell’Unesco.
Nei suoi vent’anni di vita il Festival internazionale dei giardini ha offerto una visione unica del panorama dell’architettura del paesaggio internazionale: qui sono stati esposti 500 giardini che hanno rappresentato i prototipi del giardino del futuro. Al tempo stesso fonte di idee e vivaio per i nuovi talenti della progettazione verde, si è guadagnato l’interesse sia dei professionisti del giardinaggio e del design floreale che di un pubblico più ampio di appassionati di piante e natura.
Nel sito web della manifestazione è possibile visitare virtualmente, on-line in anteprima, gli oltre venti giardini dell’esposizione di quest’anno: dall’Orange mécanique, a Le jardin bijou, fino a un Jardin psyché-délice.