Svra: la concessionaria Iveco di riferimento dei florovivaisti pistoiesi

Intervista al titolare di Svra Claudio Geri, che dice: «il 70/80% dei veicoli che girano nei vivai pistoiesi sono stati acquistati presso di noi». Dagli ultimi Daily agli Eurocargo fino al nuovo S-Way, Geri segnala le novità e gli aspetti più significativi dei veicoli maggiormente usati nella filiera vivaistica e in quella floricola.

«Siamo una ditta del 1946 e siamo cresciuti di pari passo con lo sviluppo economico di Pistoia. Operiamo in tutto il territorio pistoiese, oltre che a Prato e Calenzano e Campi Bisenzio, e quindi anche nel distretto vivaistico ornamentale. E posso dire con una punta di orgoglio che il 70/80% dei veicoli che si vedono girare nei vivai pistoiesi sono stati sicuramente acquistati presso di noi».
Si presenta così Claudio Geri, titolare di Svra Spa, la concessionaria Iveco con sede a Casalguidi (Pistoia) in via Provinciale Montalbano 16 e a Capalle (Prato) in via dei Confini 251 che svolge attività di vendita di veicoli industriali e ricambi offrendo un capillare servizio di assistenza su tutto il territorio grazie alla collaborazione con le officine autorizzate. Servizi e attenzione alle esigenze dei clienti che non solo hanno consentito a Svra Spa di raggiungere quote di mercato altissime, ma anche di arrivare a un indice di soddisfazione della clientela fra i più alti a livello nazionale in questo comparto.
Abbiamo chiesto a Geri di illustrarci in parole semplici e senza tecnicismi le novità più interessanti e gli aspetti più significativi sul fronte dei veicoli maggiormente usati nelle filiere del vivaismo ornamentale pistoiese e della floricoltura della Valdinievole.
Quali sono i veicoli più usati nel settore florovivaistico pistoiese?
«Senza dubbio i vivaisti utilizzano soprattutto il Daily oppure l’Eurocargo, mentre i veicoli di maggiori dimensioni sono usati dai trasportatori che lavorano per i vivaisti».
Avete solo veicoli Iveco?
«Sì, di Iveco. O meglio, noi teniamo anche veicoli Piaggio, che per ora non si confanno troppo alle esigenze dei vivaisti, quanto piuttosto dei giardinieri e manutentori di giardini. I vivaisti vogliono il Daily».
Anche se è molto conosciuto, c’è qualcosa da sottolineare sul Daily, magari qualche recente innovazione?
«Il Daily è il veicolo robusto per antonomasia, quando si parla del Daily anche chi ha comprato un mezzo alternativo sa che il Daily è il più robusto. Infatti a pieno carico può portare 35 quintali con la patente B, ma con la patente C può arrivare fino a 72 quintali».
Ecco, alla luce della versatilità del Daily e della sua ampia gamma di modelli, come si può caratterizzare il Daily adatto al vivaismo: che tipo di Daily vuole il vivaista?
«Il vivaista in genere vuole un veicolo aperto, col cassone con le sponde e la giusta misura. Nel senso che i modelli si differenziano fra chiusi, a furgone, e i cassoni con le sponde: i vivaisti vogliono quest’ultimo tipo. Inoltre vogliono di solito la doppia ruota. Mentre il motore e il cambio a seconda del tipo di viaggi che fa l’azienda».
E ci sono differenze di modello fra il vivaista e il floricoltore?
«Si tratta sempre di Daily, ma completamente diverso. Perché il modello del floricoltore è chiuso: un furgone, in genere in vetroresina affinché il fiore si mantenga fresco. Spesso è dotato anche di frigoriferi. Poi ci possono essere allestimenti sofisticati con le sponde che si chiudono e si aprono e che scaricano per terra…»
E riguardo a motore e carburante quali sono i più usati?
«La grande maggioranza sono Diesel, ma ce n’è anche qualcuno a metano. Poi si stanno già facendo studi sull’elettrico, ma sono cose premature… I motori vanno da 120 a 210 cavalli e certi Daily raggiungono i 180 km all’ora».
E non ci sono innovazioni recenti da segnalare sul Daily?
«Sì, hanno fatto un restyling, hanno reso la cabina un po’ più automobilistica a livello di interni e più confortevole. Hanno riprogettato il sistema di sterzo ottenendo una riduzione dello sforzo di sterzata del 70% rispetto al modello precedente in certe situazioni, grazie in particolare al nuovo servosterzo elettrico e alla modalità City. E la visibilità e percezione degli ostacoli è migliorata del 15% con i fanali full LED. Senza dimenticare il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici in tempo reale, che aumenta la sicurezza e riduce il consumo di carburante».
Passando ai mezzi pesanti per le lunghe percorrenze scelti dai trasportatori che lavorano per i vivaisti, che veicoli vanno per la maggiore?
«I veicoli medi e pesanti della gamma Eurocargo e un nuovo modello pesante eccezionale che è S-Way. Quest’ultima novità sta avendo un successo europeo incredibile».
Quando è uscito S-Way?
«E’ uscito di fatto nel 2020. La versione più grande e più bella da lunghe percorrenze è uscita a gennaio e la versione da cantiere o da trasporto locale è uscita ora a settembre».
In sintesi quali sono le caratteristiche da sottolineare e gli elementi innovativi di S-Way?
«Inannzi tutto la nuova cabina, che è migliorata dal punto di vista estetico e del comfort e per l’insonorizzazione: è un vero gioiello fatto di tecnologie che facilitano la guida e il comfort quando l’autista si deve riposare. E poi sono veicoli connessi al 100% e che consentono di gestire un’intera flotta a distanza. Sono connessi di serie per cui dalla “control room” che c’è nel quartier generale di Torino possono vedere subito se c’è qualcosa che non va, riescono a monitorare tutti i veicoli che sono in giro».
E la gamma dei motori di S-Way?
«C’è una scelta di motori Euro VI/D in versione diesel o a gas naturale. Si va da un minimo di 330 a un massimo di 570 cavalli. I veicoli S-Way sono inoltre dotati di alcune tecnologie e funzioni che consentono di ridurre il consumo di carburante. Ma sarebbe lunga descrivere tutte le caratteristiche e funzioni, per cui rimando al sito web».
Una curiosità, infine, sui comportamenti d’acquisto dei veicoli da parte dei florovivaisti: che formula utilizzano di solito?
«In genere vengono comprati con finanziamenti come i leasing».
Ma comprano anche veicoli usati, vero, visto che tra l’altro voi potete vantare una forte tradizione anche nell’usato, grazie pure alla “Garanzia Usato Plus”?
«Sì, facciamo parecchio usato. Come numero di pezzi si vendono più veicoli usati che nuovi. In più gli usati li compriamo noi per rivenderli. Quindi si fa un bel lavoro anche nell’usato. Però il lavoro più importante è la vendita del nuovo».

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