“More Green Cities for Europe”: più promozione del verde nell’UE

Green Cities Award Belgium

L’iniziativa coinvolgerà nel prossimo triennio (2021-2023) anche altri sette stati membri fra cui l’Italia. Il Regno Unito non ci sarà più a causa di Brexit. [Nella foto il progetto vincitore dello European Green Cities Award di quest’anno: la trasformazione di una miniera di carbone in spazio verde a Beringen in Belgio].


La triennale campagna di promozione del verde urbano “Green Cities for a Sustainable Europe’ (Città verdi per un’Europa sostenibile), che ha coinvolto 7 Paesi europei fra cui il Regno Unito dal 2018 al 2020, passa il testimone dal prossimo gennaio a “More Green Cities for Europe”: iniziativa analoga alla precedente ma più estesa, visto che gli stati membri coinvolti salgono a 13, nonostante l’abbandono del Regno Unito impegnato nella Brexit. 
Questa settimana ENA (European Nurserystock Association), l’associazione europea dei vivaisti, rappresentata dal presidente Jan-Dieter Bruns, e CHAFEA, l’Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute, l'agricoltura e l'alimentazione della Commissione europea hanno firmato la convenzione che sovvenziona con molti milioni di euro la campagna. Il sostegno finanziario delle organizzazioni dei vivaisti, combinato con un generoso cofinanziamento dell'Unione europea, consentirà all’iniziativa di avere un impatto significativo.
Così dal 2021 al 2023 non solo Belgio, Bulgaria, Danimarca, Germania, Francia e Olanda, ma anche Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Polonia, Portogallo e Svezia saranno impegnati in uno sforzo strategico per rendere l'ambiente urbano più a prova di futuro grazie a un paesaggio sempre più verde. Si tratterà di una campagna internazionale sull'importanza del verde urbano che si rivolgerà a politici, urbanisti, amministrazioni comunali, sviluppatori di progetti urbani e altri professionisti. 
TheGreencities.eu sarà la piattaforma centrale per esperti e autorità, dove si potranno trovare informazioni sul valore aggiunto del verde, dove ci si potrà iscrivere alla newsletter digitale, ma soprattutto dove sarà tenuto aggiornato e reso consultabile il calendario internazionale degli eventi in programma.

Redazione