Xylella: in Puglia insetticidi, abbattimenti e mobilitazione Cia
Il batterio Xylella fastidiosa si sta avvicinando agli oliveti della Terra di Bari e la produzione dell’olio pugliese potrebbe calare del 60% per effetto delle infestazioni di Xylella e di alcune gelate, con conseguenti perdite intorno al miliardo di euro.
E’ quanto annunciato ieri in un articolo del Sole 24 Ore in cui viene ricordato che la Regione Puglia qualche giorno fa ha chiesto al Governo un decreto legge immediato per accelerare le procedure di abbattimento degli olivi infetti e ha varato un piano di irrorazione di insetticidi per frenare gli insetti che diffondono la Xylella.
Come precisato in una nota del 5 maggio dell’assessore all’agricoltura pugliese Leonardo Di Gioia, «a seguito del monitoraggio degli insetti vettori della Xylella, è stata rilevata la presenza sul territorio dello stadio adulto di Philaenus spumarius ("sputacchina"), vettore principale del batterio. L'adulto è alato e si sposta dalle erbe spontanee alle piante di olivo su cui, nutrendosi di linfa, può acquisire il batterio da piante di olivo infette e trasmetterlo a piante sane. La forma giovanile è stata combattuta nei mesi di marzo-aprile, attraverso le lavorazioni meccaniche del terreno. Ora è necessario intervenire contro gli adulti con due trattamenti specifici da effettuarsi nel periodo da maggio ad agosto. Queste disposizioni si ricavano dal Decreto Ministeriale “Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione di Xylella fastidiosa” del 13/02/2018, che recepisce la Decisione UE/789/2015 e successive modifiche. Il primo trattamento è da effettuare subito; per il secondo trattamento saranno fornite indicazioni dal Servizio fitosanitario regionale sul periodo ottimale in cui intervenire. Le aziende condotte in integrato devono utilizzare insetticidi già specificamente autorizzati su olivo nei confronti del vettore, a base di acetamiprid o di deltametrina. Per le aziende condotte in biologico, la Regione tramite l'osservatorio fitosanitario ha avanzato richiesta al Ministero della salute di autorizzazione eccezionale per prodotti a base di spinosad o olio essenziale di arancio dolce, già in uso e autorizzati in agricoltura biologica».
A fronte di questa situazione Cia – agricoltori italiani ha deciso di organizzare una mobilitazione di due giorni (14-15 maggio) con sopralluoghi e conferenza stampa sul territorio pugliese: il presidente Dino Scanavino e alcuni membri della giunta, assieme a dirigenti regionali di Cia, saranno il 14 maggio a Ostuni (Brindisi) e poi il 15 maggio a Presicce (Lecce), dove si terrà alle 11, presso il Frantoio Oleario Alessandro Luigi Negro, una conferenza stampa. Fra le richieste che saranno avanzate a Roma (e Bruxelles), quelle di maggiore sostegno agli olivicoltori colpiti e di procedere senza indugi ai reimpianti.
L.S.