Sardegna: intesa tra i consorzi carciofo Spinoso e olio extra vergine

Siglata l'intesa tra consorzi Dop per difendere e valorizzare l'olio extravergine di oliva e il carciofo Spinoso. Obiettivo: tutelare l'intera filiera e razionalizzare i costi.


A siglare l'intesa sono stati Antonio Casu, presidente del Consorzio per la tutela dell'olio extra vergine di oliva dop Sardegna, e Luca Carrone presidente del Consorzio di tutela del carciofo spinoso di Sardegna dop. Come si legge nella nota a firma congiunta dei due presidenti il fine dell'iniziativa è quello di «offrire più servizi e valorizzare maggiormente i due prodotti di eccellenza sarda», oltre che consentire una «condivisione di servizi per uno scenario migliore del futuro dei due Consorzi di Tutela».
Quello che si vuole fare è tutelare l'intera filiera e di conseguenza i produttori, inoltre, con la condivisione di spazi e servizi verranno razionalizzati i costi. Con il sostegno dell'amministrazione comunale di Santa Maria Coghinas gli uffici amministrativi verranno trasferiti in un'unica sede pur mantenendo i due enti separati dal punto di vista amministrativo e funzionale.
«Tramite questa convenzione - affermano i due presidenti - si avrà, anche, il perseguimento di una maggiore efficienza e integrazione gestionale, sull'etichettatura, sui rapporti istituzionali verso l'esterno e con l'autorità di controllo. Si apriranno ulteriormente gli orizzonti operativi della struttura, garantendone un maggiore peso politico e un più influente peso complessivo sui mercati. Oggi più che mai, infatti, in uno scenario globale così rapidamente mutevole e al contempo così influente sulle dinamiche che condizionano l'andamento delle singole performances nel settore agroalimentare, le dimensioni e lo spazio di manovra di una realtà in espansione come i Consorzi di Tutela dei prodotti D.O.P., rappresentano non una variabile astratta, ma un traguardo che permette di guardare lontano per contare di più e ottenere un valore aggiunto a beneficio del lavoro quotidiano della filiera e dei propri associati».

Redazione