Olio e altri falsi made in Italy: ancora mobilitazioni
La campagna di Coldiretti Toscana è approdata oggi in Consiglio regionale, dove ha ricevuto il sostegno per l’approvazione in Senato del ddl “salva olio”. Domani mattina a Monsummano Terme, al mercato di Campagna Amica, la federazione di Pistoia affronta il tema “Made in Tuscany – il vero e il falso” con vetrina di prodotti ingannevoli e assaggi del vero formaggio pistoiese.
L’olio extravergine toscano come apripista simbolico per i tanti altri prodotti enogastronomici della nostra regione e del resto d’Italia che vogliono reagire alla concorrenza sleale degli alimenti finto italiani: il cosiddetto fenomeno dell’“Italian sounding”.
La mobilitazione di Coldiretti ha fatto tappa stamani a Firenze davanti e dentro al Consiglio regionale della Toscana. In strada con la manifestazione di centinaia di coltivatori da tutta la Toscana - a cui ha presenziato anche l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori - che invocavano trasparenza, chiarezza e controlli per difendere dalle frodi e contraffazioni i loro prodotti made in Italy e in particolare l’olio. Nella sala del Gonfalone con l’illustrazione da parte del presidente di Coldiretti Toscana Tulio Marcelli, “ospite” del presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci, del «salone degli inganni», una sorta di vetrina antologica con alcuni esempi eclatanti di tarocchi di alimenti italiani: dalla palenta della Serbia, ai macaroni della Romania, al tradizionale pesto della Pennsylvania fino al Finocchiono Milano’s prodotto anch’esso negli Usa. «Bufale – fa sapere Coldiretti – che non fanno ridere, ma tolgono 6 miliardi di euro all’economia nazionale».
Illustrazione durante la quale è stata riproposta in particolare la “legge salva olio”, un disegno di legge (ddl) presentato in Senato già dal 20 marzo del 2012. Per Tulio Marcelli l’approvazione di questo ddl è una questione di giustizia: «Vogliamo arrivare al cuore dei politici italiani – ha affermato – per far approvare una legge nazionale sull’olio che permetta di mettere fine alle truffe. E’ una norma di giustizia che deve essere approvata in tempi rapidi. In Toscana gli ultimi esempi sono avvenuti a Pistoia e in provincia di Siena con 80 mila quintali di olio sequestrati, che sarebbero diventati italiani o toscani, che è pari a circa la metà della produzione toscana». Punti cardine della normativa: leggibilità delle etichette, marchi d’impresa limpidi, alcuni invalicabili requisiti nella composizione chimica, appositi tappi anti-rabbocco, albo di assaggiatori con rigido codice deontologico, incentivi alla produzione di energia elettrica da oli non idonei al consumo alimentare. La legge salva olio ha ricevuto il sostegno bipartisan della commissione agricoltura presieduta da Loris Rossetti, che ha preparato una mozione per sollecitare il Senato italiano alla sua rapida approvazione.
L’assessore Salvadori ha colto l’occasione per annunciare che «stiamo lavorando alla certificazione molecolare, per ora siamo partiti in maniera sperimentale sulla frutta e la vedura toscane che vengono distribuite da qualche settimana, grazie al protocollo d’intesa che abbiamo siglato nell’ospedale Cisanello di Pisa, in quello di Lucca e a Livorno. Speriamo di avere risultati per fine settembre. Vogliamo dimostrare che la produzione da filiera corta non solo è più buona, ma fa anche bene alla salute».
Ma Coldiretti non si ferma qui. Domani la federazione di Pistoia organizza a Monsummano Terme, dalle 8 alle 12,30 di mattina in piazza del Popolo, in concomitanza con il mercato di Campagna Amica, altra vetrina di prodotti ingannevoli con incontro sul tema “Made in Tuscany – il vero e il falso”, a cui interverrà il direttore Francesco Sossi. Sarà l’occasione per conoscere «i mille trucchetti, più o meno nocivi, che i taroccatori del made in Italy usano per ingannare e realizzare profitti indebiti, alle spalle di consumatori e aziende agricole oneste». Ma per tirarsi su di morale ci sarà anche un assaggio di «vero formaggio pistoiese, prodotto con il latte “autoctono”». E’ prevista la partecipazione del sindaco Rinaldo Vanni.
L.S.