Mancanti interventi anti-Xylella: l'Italia ha un mese per convincere Ue
Lo scorso 22 luglio è stata trasmessa al ministero delle Politiche agricole la seconda messa in mora per i mancati interventi di contrasto a Xylella fastidiosa in Salento. Intanto la procura di Lecce valuta l'ipotesi di procedere al dissequestro degli ulivi.
Come annunciato una settimana prima al ministro Martina, il 22 luglio è stata recapitata la seconda messa in mora da parte di Bruxelles per i continui adempimenti dell'Italia nelle misure di contenimento del batterio Xylella in Puglia. Invece dei canonici sessanta giorni richiesti per rispondere, stavolta ce ne saranno solo trenta. Il governo ha subito convocato la regione Puglia per mettere a punto una strategia condivisa. Se finora ci si era limitati a buone pratiche e monitoraggio, adesso si dovrà fare di più. Bruxelles preme sul taglio degli ulivi contagiati per evitare ulteriori problemi. Ma gli abbattimenti sono stati bloccati dai provvedimenti giudiziari relativi al sequestro delle piante e alla sospensiva del Tar.
Redazione