Intesa Italia Olivicola-Accademia dell’Olivo per Centro studi d’olivicoltura

Il 12 ottobre a Roma Italia Olivicola ha firmato un accordo con l’Accademia nazionale dell’Olivo e dell’Olio per l’istituzione di un Centro studi permanente e diffuso sull’olivicoltura. Gennaro Sicolo: «questa intesa qualifica la pianificazione strategica portando a servizio della nostra filiera il pensiero scientifico».

Costituire un Centro studi permanente e diffuso nei territori per supportare la programmazione strategica e per irrobustire l’iniziativa divulgativa e formativa rivolta principalmente alle aziende della filiera, come supporto alla comprensione e anticipazione dei mutamenti dell’olivicoltura.
Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa che è stato siglato il 12 ottobre a Roma tra Italia Olivicola, organizzazione del settore olivicolo-oleario con più di 250mila soci aderenti in 15 regioni italiane per un totale di 56 OP (Organizzazioni di Produttori), e Accademia Nazionale dell’Olio e dell’Olivo, istituzione scientifica dedita alla promozione di studi, ricerche e discussioni sui maggiori problemi concernenti l'olivo ed i suoi prodotti.
L’accordo, spiegano i due soggetti, suggella una cooperazione finalizzata al miglioramento dell’olivicoltura e allo sviluppo di un tessuto imprenditoriale di nuova generazione, creando un ponte stabile tra due universi complementari: la dimensione scientifica e quella operativa, il contributo accademico e il settore produttivo.
«Questa intesa – ha affermato Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola – rafforza l’iniziativa della nostra organizzazione e qualifica ancora di più la pianificazione strategica e la fase informativa, portando a valore comune e a servizio della nostra filiera il pensiero scientifico e le prestigiose firme di docenti, ricercatori e esperti del mondo dell’olivo».
«Un accordo – ha sostenuto il prof. Riccardo Gucci, presidente dell’Accademia – che può dare frutti interessanti sul piano della divulgazione tecnico scientifica e della comunicazione rivolta agli attori della filiera olivicolo-olearia. Risponde pienamente alla mission dell’Accademia che è anche quella di interagire con le realtà produttive per lo sviluppo del settore».

Redazione