Incontro in Montalbano per la rinascita dell’olivicoltura

L’appuntamento sull’olivicoltura inizialmente fissato per il 1° marzo a Lamporecchio (Pistoia) e poi annullato a causa del maltempo si svolgerà domani alle 17 sempre alla cooperativa Montalbano Olio & Vino (in via Giugnano 135).
Si tratta della quarta tappa del ciclo “Pronti all’incontro – per la rinascita dell’olivicoltura toscana”, organizzato dal Consorzio per la tutela dell’Olio extravergine di oliva Toscano Igp. A salire sul ring domani, accompagnati dall'arbitro Fabrizio Filippi, presidente del Consorzio Olio Toscano Igp, saranno Rosanna Matteoli e Raffaello Lippi della Coop. Montalbano, Antonio Belcari di Scienze Agrarie a Firenze, Riccardo Gucci di Scienze Agrarie a Pisa e Giampiero Cresti, direttore della cooperativa Olivicoltori toscani associati (Ota) (con frantoio a Cerbaia, nei pressi di Scandicci). Un’occasione per «analizzare il settore e fornire gli strumenti di un nuovo modello olivicolo». 
«Parlare di olio, olivi e uliveti in Toscana è un compito relativamente facile – dice Fabrizio Filippi nel video su Facebook che introduce l’incontro – […] parlare invece dell’olivicoltura toscana è tutta un’altra cosa. L’olivicoltura toscana è infatti oggi un incredibile paradosso, in cui la domanda cresce, l’offerta cala; la voglia di olio toscano nel mondo cresce, ma la nostra produzione sta drammaticamente calando. Per continuare con i paradossi si potrebbe perfino arrivare a dire che l’olivicoltura in Toscana, quella vera, non esiste. […] L’olivicoltura è il frutto di un’eredità storica che se da una parte ci ha regalato un prodotto che è un’icona internazionale dall’altra ci ha lasciato un sistema arretrato e soprattutto inefficiente, basato su una coltivazione di complemento […] infatti nella fattoria toscana l’ulivo è sempre andato a colonizzare terreni marginali».
 
Redazione