Il ministro Martina sblocca 11 milioni per Xylella in Puglia
Dopo uno stallo, dovuto al periodo commissariale in Salento, ripartono i monitoraggi e arrivano le prime misure di aiuto alle aziende danneggiate dal batterio. Il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina, ha annunciato di aver firmato per sbloccare gli 11 milioni di euro, stanziati un anno fa (luglio 2015) dal decreto Agricoltura.
Chiuso a febbraio il periodo commissariale, già sospeso nei fatti a dicembre 2015 con l'inchiesta della magistratura di Lecce che aveva indagato anche il Commissario Straordinario Silletti, poi dimesso, si avviano ora le prime misure di intervento. Secondo quanto previsto dal decreto Agricoltura, infatti, agli 11 milioni di euro, stanziati per il 2015, se ne dovevano aggiungere altri 10 per il 2016. Ma ci sarà ovviamente uno slittamento, visto che questi contributi non sono stati fino ad oggi attivati.
Il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Càntele, ricorda che in concomitanza a questa misura di aiuto riprendono anche i monitoraggi dell'Osservatorio fitosanitario regionale, che, per alcune settimane fino al 4 luglio, ha effettuato 2527 campionamenti, di cui 1033 in provincia di Lecce, 693 a Brindisi e 801 a Taranto. Adesso sarà dunque possibile disegnare con precisione una mappa dell'avanzata della malattia. Soltanto le aziende che dimostreranno di aver perso quasi un terzo del proprio potenziale produttivo a causa di Xylella potranno accedere ai contributi sbloccati da Martina.
Si tratta di passi importanti, ricorda Càntele, anche per rassicurare le autorità comunitarie che hanno mantenuto aperta una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia per mancata osservanza delle misure precauzionali, richieste dalla Commissione Ue. Queste misure precauzionali, contestate in un primo momento dinanzi al Tar del Lazio da alcuni olivicoltori, sono poi state confermate come valide dalla Corte di Giustizia Ue. Proprio per questo, Càntele afferma che si dovrebbe dare priorità di accesso agli aiuti a quelle aziende che si sono adeguate all'obbligo di espianto degli alberi chiesto da Bruxelles. Infine, il presidente regionale di Coldiretti Puglia invita a valutare le specificità dell'epidemia Xylella che ha distrutto in via definitiva le piante degli olivicoltori salentini: in vista di un accesso anche al Fondo straordinario per le calamità naturali (da cui solitamente si destinano risorse per perdite temporanee dei raccolti dovute a calamità naturali contingenti).
Redazione