Coripro e Vivai di Pescia chiedono un 4° indirizzo in “olivicoltura” negli agrari

La 4^ «articolazione» è auspicata dal Consorzio per la certificazione delle piante di olivo e dall’Associazione Vivai di Pescia perché la filiera olivo-olio ha bisogno, come già succede per la “Viticoltura ed enologia”, di figure tecniche con «competenze specifiche, approfondite ed innovative» in tutti i suoi segmenti per recuperare il terreno perduto rispetto alla Spagna. Intanto è stato richiesto all’Agrario di Pescia più spazio nell’indirizzo “Produzioni e trasformazioni” a materie olivicole quali le tecniche di moltiplicazione, i nuovi metodi intensivi e super intensivi e i moderni impianti di estrazione e di confezionamento. Appello per un piano olivicolo nazionale che dia respiro ai produttori italiani schiacciati dalle logiche della globalizzazione. 


«La frammentazione della struttura produttiva e il mancato ammodernamento del settore» hanno pregiudicato da diversi anni il primato quale polo vivaistico olivicolo di Pescia, che è stata scavalcata da aziende spagnole diventate leader del settore. «Nonostante questo, Pescia rimane tutt’oggi al secondo posto a livello mondiale nella produzione vivaistica olivicola, dove riveste un ruolo strategico all’interno della filiera olivicola-olearia; collocandosi  a monte del processo di produzione» e influenzando «le scelte e le prestazioni economiche di tutto il settore produttivo». «Appare quindi necessario che il sistema adotti delle figure tecnicamente competenti, così come avvenuto per la filiera della viticoltura ed enologia, in grado di avere competenze specifiche, approfondite ed innovative in tutti i settori […] della filiera olivo-olio», vale a dire nel vivaismo, nella coltivazione, nell’estrazione e nella commercializzazione.
E’ quanto si legge nella lettera aperta congiunta inviata oggi dal Coripro (Consorzio per la certificazione volontaria delle piante di olivo) e dall'Associazione Vivai di Pescia in cui le due organizzazioni vivaistiche della Valdinievole hanno chiesto all'Istituto Tecnico Agrario Statale Dionisio Anzilotti di Pescia, «che si è già dimostrato sensibile alle problematiche del sistema, organizzando annualmente interventi di approfondimento di alto livello sull’argomento», «di far pressione sui giusti tasti per la creazione di una quarta articolazione (indirizzo di studi al triennio, ndr), oltre alle tre già in essere (Produzioni e trasformazioni, Gestione dell’ambiente e del territorio, Viticoltura ed enologia, ndr), su “Vivaismo olivicolo, olivicoltura e elaiotecnica”, e, considerando che l’argomento è di interesse nazionale, coinvolgendo nel progetto anche la rete degli Istituti Agrari». 
Siccome «i tempi tecnici di attuazione potranno essere lunghi» e non necessariamente la risposta sarà favorevole, ma «il settore ha un immediato bisogno di personale competente in materia», nella lettera firmata dai presidenti di Coripro Mario Pacini e dell’Associazione Vivai di Pescia Nicola Del Ministro viene chiesto nel frattempo con forza all’Istituto agrario Anzilotti di Pescia «che nel piano di studi dell’articolazione “Produzioni e trasformazioni” sia dato un più ampio spazio ed approfondimento sulle tematiche del settore, in particolare sulle tecniche di moltiplicazione, sui nuovi impianti intensivi e super intensivi e sulle modalità di conduzione e di potatura, sulle nuove tecniche di raccolta, sui moderni impianti di estrazione e di confezionamento».
Questa lettera congiunta è un primo passo che denota la volontà delle due organizzazioni pesciatine, che nei mesi scorsi si sono scontrate su questioni inerenti alla certificazione degli olivi virus esenti, a lavorare insieme, «al fine di avanzare speditamente sul fronte dell'innovazione, della qualificazione varietale, della identificazione del prodotto e delle competenze del territorio». Le due organizzazioni olivicole si uniscono anche nel chiedere «sostegno per un forte piano olivicolo nazionale che dia respiro alla produzione italiana, oggi condizionata da logiche sovranazionali, sicuramente penalizzanti per il nostro pregiato olio extravergine e per il vivaismo olivicolo». A tale proposito, Coripro e Vivai di Pescia hanno previsto un'agenda di incontri tecnici per mettere a punto un piano comune di interventi che al più presto sottoporranno alle autorità e organizzazioni competenti, ma soprattutto al corpo produttivo locale, per sondarne la disponibilità e la fattibilità.
 
Redazione