Toscana agroalimentare: in arrivo bando da 5,5 milioni per la promozione

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sostegno promozione agroalimentare
Ammontano a 5 milioni e 479mila euro i fondi che la Regione Toscana mette a disposizione per la promozione e informazione in agricoltura nel 2021. Lo fa con un bando, in uscita ai primi di dicembre, che è collegato alla sottomisura 3.2 del Programma di sviluppo rurale, che riguarda appunto il sostegno alle attività promozionali svolte dalle associazioni di produttori del settore agroalimentare. 
Lo ha stabilito la Giunta regionale, su proposta dell’assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi. I fondi, previa verifica, potranno essere ulteriormente integrati in futuro. 
E' stato deciso inoltre che potranno presentare domanda di aiuto e beneficiare del sostegno previsto dalla sottomisura tutte le associazioni di produttori iscritte alla camere di commercio che partecipano attivamente ad uno o più dei sistemi di qualità alimentare, sia food che vino.
L’intervento è finalizzato a sostenere le associazioni di agricoltori che, all’interno del mercato della UE (Italia compresa), svolgono attività di informazione e promozione contribuendo ad accrescere lo sviluppo sui mercati della conoscenza delle produzioni Dop e Igp, dei vini Doc, Docg e Igt, del Bio e dell’Agriqualità, e delle rispettive discipline produttive.
L’attività di informazione e di promozione dei prodotti di qualità favorisce una maggiore conoscenza delle loro specifiche caratteristiche, dei processi produttivi lungo l’intera filiera della qualità, del legame territoriale nel caso delle denominazioni di origine, della complessa organizzazione realizzata per garantire ai consumatori il livello qualitativo richiesto dalla specifica normativa di riferimento. Non solo, un’altra finalità è quella di rafforzare la partecipazione degli operatori alle filiere, sviluppando modalità di comunicazione comuni e permettendo così la realizzazione di campagne che sarebbero poco accessibili a piccole o medie realtà imprenditoriali.
Il bando riporterà l’elenco degli interventi finanziabili e di quelli non ammissibili e delle condizioni di ammissibilità. Conterrà anche l’intensità del sostegno, i massimali e minimali di contributo, oltre alla specifica del divieto di cumulabilità dei contributi concessi o erogati tramite la sottomisura con altre agevolazioni o finanziamenti pubblici unionali, nazionali o regionali.


Redazione