Piano del florovivaismo: confermato l’impianto. Per ora niente finanziamenti
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in Brevi
Alla riunione del 20 gennaio del Tavolo tecnico del settore florovivaistico, coordinato da Alberto Manzo (Mipaaf), non sono ancora emersi impegni finanziari precisi sul nuovo Piano di settore. Il Ministero delle politiche agricole istituirà un gruppo di lavoro specifico sulla comunicazione. Le associazioni di categoria chiedono anche dati e statistiche di settore a cadenza annuale da enti preposti quali l’Istat. Nessuna rappresentanza per i mercati dei fiori.
L’impianto del precedente Piano di settore nazionale del florovivaismo, relativo al triennio 2014-2016 e ormai scaduto, è buono e sarà confermato anche nel nuovo Piano di settore florovivaistico 2017-2019. E’ necessario però che il nuovo piano sia più concreto e mirato, con pochi obiettivi ma realizzabili. Intanto continuano a latitare i finanziamenti, senza i quali le indicazioni strategiche e gli indirizzi del Piano resteranno in buona parte inattuati.
Questa è la situazione emersa nell’ultima riunione del Tavolo tecnico del settore florovivaistico tenutasi a Roma il 20 gennaio scorso, alla quale, come riferitoci dal coordinatore del tavolo Alberto Manzo, funzionario del Ministero delle politiche agricole (Mipaaf), erano presenti esperti delle Regioni e molti esponenti della filiera (associazioni e distretti) nonché le confederazioni agricole. Con l’eccezione, degna di nota, di rappresentanze ufficiali dei mercati di fiori presenti nel territorio italiano.
Fra i punti discussi oltre all’aggiornamento del Piano di settore, come ci ha spiegato Manzo, la presentazione da parte dei responsabili e del Prorettore dell’Università di Padova della nuova edizione di Flormart, l’importanza del nuovo codice appalti in relazione ai lavori a verde, sul quale non si è ancora riusciti a trovare la quadra accordandosi con il Ministero delle infrastrutture e il Ministero dei beni culturali, il lancio operativo del marchio di processo VivaiFiori e il chiarimento delle procedure attuative del comma 2 dell’articolo 12 della Legge 154/2016 (il cosiddetto Collegato agricolo).
Durante l’incontro è stata sollevata nuovamente la questione della mancanza di dati e statistiche veramente affidabili sul settore florovivaistico, comprensivo di vivaismo ornamentale e floricoltura. Le associazioni di categoria hanno chiesto al Mipaaf di ripartire da un sistema efficiente di rilevazioni statistiche a cadenza annuale in collaborazione con gli enti preposti come l’Istat. Tali dati sono richiesti anche dall’Unione Europea e sono considerati fondamentali per verificare i flussi commerciali e programmare le produzioni future in base alle tendenze dei consumatori. Punto, quest’ultimo, particolarmente sentito dal comparto floricolo.
Inoltre la segreteria tecnica del Ministero delle politiche agricole, prendendo spunto anche da recenti iniziative sul tema della comunicazione dei prodotti florovivaistici in concomitanza con il Festival di Sanremo, ha affermato l’interesse del Mipaaf per il miglioramento della comunicazione e promozione del settore ed ha annunciato la creazione di un gruppo di lavoro dedicato a questo tema.
LS