Mosca olearia: accordo fra Regione Toscana e Scuola Sant'Anna per ricerca e controlli

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Attenzione, vigilanza e rafforzamento delle misure di controllo e monitoraggio. Ma nessun allarmismo sul ritorno della mosca olearia: sono queste le linee guida dell'azione della giunta regionale per affrontare i rischi connessi al temuto parassita che, complici le temperature miti di quest'estate, si è riaffacciato nelle nostre colture.

cft«Stiamo tenendo la situazione sotto controllo con un monitoraggio quotidiano e con un contatto costante con gli olivicoltori» evidenzia l'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi. «Quello che occorre – continua - è tenere desta l'attenzione senza però eccedere in allarmismi inutili». L'assessore spiega anche come avviene l'azione di informazione e prevenzione nei confronti dei produttori: «A cadenza pressoché quotidiana vengono diramati bollettini in cui informiamo sulla situazione zona per zona e spieghiamo loro come prevenire e, in caso, con quali trattamenti affrontare un rischio di attacco. E questa azione, proprio in questi giorni, viene ulteriormente rafforzata: nell'ultima seduta della giunta regionale abbiamo approvato, su mia richiesta, i contenuti di un accordo che sottoscriveremo con la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e che prevede una serie di attività congiunte volte a potenziare le attività di difesa fitosanitaria dell'olivo». In virtù di questo accordo, che coinvolgerà in particolare il laboratorio entomologico dell'istituto di Scienze della vita della Scuola Sant'Anna, verranno sostenute la attività di ricerca in materia di difesa fitosanitaria soprattutto rispetto alla mosca olearia e resa sempre più capillare la rete di monitoraggio attualmente esistente.
 
Redazione