Montagna: dopo dieci anni torna la conferenza regionale in Toscana
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Una nuova stagione per le politiche della montagna: a distanza di dieci anni dalla precedente, prevista infatti una nuova conferenza regionale «da tenersi entro giugno di quest'anno, per dare il via a un nuovo percorso, da preparare e condividere con Anci», così ha annunciato l'assessore regionale Remaschi.
L'assessore regionale a agricoltura e foreste, Marco Remaschi, è intervenuto a conclusione della riunione in piazza Duomo, sede della presidenza regionale, della Consulta della montagna che ha visto la partecipazione di numerosi comuni montani, oltre a Oreste Giurlani per l'Anci.
«Rispetto al 2007, quando si tenne la precedente conferenza regionale - ha proseguito l'assessore regionale - la situazione è molto cambiata, soprattutto dal punto di vista delle risorse disponibili. Quella è una stagione conclusa. Basta pensare a quanto è calata l'entità dei bilanci regionali, e al fatto che nel bilancio tecnico da poco approvato mancano 210 milioni di euro rispetto al 2016. Ma questo esige oggi più di ieri dalle politiche per la montagna di dare un nuovo significato e segnale. Dobbiamo trovare risorse libere per nuove progettualità, dove fondamentale è il tema dei servizi. Il messaggio che dobbiamo veicolare è: si può vivere in montagna».
La conferenza deve servire, secondo Remaschi, «a intraprendere un nuovo percorso e a mettere in piedi ulteriori possibilità, insieme alla chiusura dei progetti avviati. Non arrendiamoci e mettiamoci tutti insieme al lavoro, sindaci, assessori e uffici di riferimento, per rimettere in moto un percorso che raccolga tutte le istanze dei territori montani e dia loro nuova linfa. Questa la sfida su cui dobbiamo misurarci, cercando di ottenere qualche risorsa in più. Sono convinto che davanti a una proposta organica di progetti per la montagna la Giunta non si tirerà indietro dalla ricerca di nuovi fondi».
Nella prima parte "tecnica" dell'incontro odierno sono state analizzate le modalità e procedure per chiudere i progetti ancora in corso, assegnando come scadenza il 2018, con gli uffici regionali competenti (Programmazione finanziaria e Finanza locale) a disposizione dei comuni.
Redazione