La Francia prevede il raddoppio della superficie bio entro il 2017 e dei finanziamenti entro il 2020
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Dopo la manifestazione nazionale di ieri contro i tagli del 25% all'agricoltura bio, tutto rientra, ed il ministro francese Stéphane Le Foll, addirittura rilancia garantendo tramite il Dipartimento dell'Agricoltura, che la conversione rimane "la priorità". In un contesto di controllo di bilancio, la Francia decide di promuovere l'agroecologia visto che ha superato la Germania nel 2013 con 1,1 milioni di ettari coltivati organici, o il 5,5% della superficie agricola. Il paese ha ora la terza superficie bio in Europa, dietro la Spagna e l'Italia.
La FNAB (Federazione Nazionale di Agricoltura Biologica) che sarà ricevuta oggi presso il Ministero dell'Agricoltura, resta preoccupata per la sostenibilità di queste sovvenzioni.
"Raddoppiare le superfici organiche entro la fine del 2017, come dichiarato dal Ministero dell'Agricoltura, significa un incremento di più di 300.000 ettari di superfici organiche all'anno a partire dal 2015. Come il ministero anticipa e prevede il budget, visto che la cattiva gestione del 2014?" si chiede il presidente della FNAB Stephanie Pageot.
Il ministero ha anche dichiarato che l'importo dei fondi destinati all'agricoltura biologica sarà "gradualmente raddoppiato" nel 2020, di 180 milioni di euro all'anno, contro i 90 milioni nel 2012. Per il momento, nonostante un incremento 14% del budget in due anni, la quota non è sufficiente a coprire la domanda di aiuti.
Redazione Floraviva