“Il fascino dell’effimero”: mostra di Aurora Nomellini, la pittrice che dipinge solo fiori, alla Sezione Archivio di Stato pesciatina

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Oli su tela e acquarelli dagli anni ’80 ad oggi nella personale che viene inaugurata il 26 maggio e prosegue fino al 14 settembre. Seguirà all’Archivio di Stato di Pistoia, dal 9 giugno al 14 settembre, un’altra esposizione di quadri della Nomellini intitolata “Stagioni fiorite”.

L’Archivio di Stato di Pistoia diretto da Sandra Marsini accende i riflettori su Aurora Nomellini, la pittrice fiorentina che da oltre vent’anni ha come soggetto esclusivo i fiori, con due personali.
Sabato 26 maggio, alle 17, nella sede della Sezione Archivio di Stato di Pescia (piazza XX Settembre 3) viene inaugurata la mostra “Il fascino dell’effimero” che raccoglie opere di Aurora Nomellini dagli anni ’80: dai consueti oli su tela agli acquarelli su carta dell’ultima fase. «Iniziai nel mio giardino di Ischiaspiega la Nomellini nella presentazione della personale - a subire il “fascino dell’effimero”, a cercare di fissare l’attimo fuggente degli splendidi fiori che coltivavo, le meravigliose forme che ci procurano l’ossigeno indispensabile per la vita sulla terra in cui tutto è in continuo mutamento e tutto si rigenera». L’esposizione, che è organizzata da Massimo Braccini, prosegue fino al 14 settembre.
Il 14 settembre è l’ultimo giorno di apertura anche della seconda mostra organizzata dall’Archivio di Stato di Pistoia (Cristina Gavazzi) con opere di Aurora Nomellini. Si intitola “Stagioni fiorite” e si tiene nella sede dell’archivio in Piazzetta Scuole Normali 2. L’inaugurazione è il 9 giugno alle 17. «Più voltescrive Aurora Nomellini introducendo questa esposizione - ho provato a seguire il continuo alternarsi delle fioriture. Nel clima di Ischia non c’era un giorno dell’anno senza un fiore in giardino. Dalla mimosa alle camelie, al glicine, dai giaggioli alle rose, ai lillà, ai gerani ai girasoli, dalle dalie alle amarillidi. Insomma per me le stagioni si distinguono per i fiori».

L.S.